Il Ftse Italia Banche inizia la settimana appena sotto la parità (-0,3%) e in linea all’analogo europeo (-0,8%), rallentando anche il Ftse Mib (+0,1%).
Sull’indice bancario pare, tuttavia, temporaneamente placarsi l’incertezza generata dalle nuove proposte formulate dalla Bce per la gestione dei nuovi flussi di crediti deteriorati.
Nel listino principale Bper (+1,5%) recupera parte del rosso riportato nella scorsa ottava, grazie anche all’avvio, da parte della controllata Banco di Sardegna, di un’analisi volta al possibile deconsolidamento di gran parte degli npl, pari a circa il 23% del gruppo.
Termina invariata Intesa, che potrebbe superare i 50 miliardi di erogato a medio/lungo termine a imprese e famiglie fissato per l’intero 2017.
Su Banco Bpm (-0,8%) scatta qualche presa di profitto dopo il balzo di quasi il 4% della settimana passata in scia all’esclusiva di due settimane concessa a Cattolica Assicurazioni per una possibile partnership nella bancassurance.
Nel Mid Cap marginali realizzi su Popolare Sondrio (-0,2%), dopo la performance positiva della scorsa ottava a seguito della mossa compiuta per acquisire il controllo della Cassa di Risparmio di Cento. Lievi prese di beneficio anche su Credem (-0,3%).
Tra le Small Cap bene Carige (+0,4%) dopo che l’assemblea degli obbligazionisti ha approvato la conversione dei 510 milioni di bond subordinati oggetto dell’operazione di Lme in obbligazioni senior, mettendo in discesa a strada per il rilancio dell’istituto ligure.
Su Banca Sistema (-1,6%) si materializzano prese di profitto dopo il +4% riportato nella scorsa ottava.