Tra il 30 ottobre e il 7 novembre gli azionisti di Bonifiche Ferraresi potranno scegliere la forma di corrispettivo da ricevere nell’ambito dell’offerta pubblica volontaria di acquisto e scambio lanciata da Bf Holding sulla società emiliana.
Ricordiamo che venerdì scorso si è concluso il periodo per la presentazione delle richieste di vendita da parte dei possessori delle azioni Bonifiche Ferraresi residue.
Nel dettaglio suddetti azionisti possono optare tra:
- un corrispettivo originario, rappresentato da 10 azioni di BF di nuova emissione e una componente in denaro pari a 1,05 euro per azione in circolazione apportata;
- corrispettivo alternativo, costituito da 9,5 azioni e una componente in denaro pari a 2,25 euro;
- corrispettivo integrale in denaro pari a 25,05 euro per azione in circolazione apportata.
Sulla base dei risultati definitivi, sono state complessivamente portate in adesione 368.972 azioni Bonifiche Ferraresi, pari al 4,685% del capitale sociale e al 78,801% delle azioni Bonifiche Ferraresi residue.
Tenendo conto anche delle n. 7.406.769 azioni già detenute da Bf Holding, quest’ultima detiene complessive n. 7.775.741 azioni Bonifiche Ferraresi, pari al 98,740% del capitale sociale.
Si segnala che ai sensi della normativa vigente gli azionisti di Bonifiche Ferraresi, circa l’1% del capitale, che non hanno presentato la richiesta di vendita nell’ambito della procedura congiunta potranno ricevere solamente il corrispettivo nella forma originaria, diventando pertanto titolari di azioni Bf Holding quotate sull’Mta.
Da un confronto tra le diverse opzioni si osserva una sostanziale equivalenza tra corrispettivo originario e quello alternativo e una minore convenienza del corrispettivo integrale in denaro.