Fca – Marginalità oltre le attese nel 3Q 2017, buona crescita a tassi costanti

Il gruppo ha archiviato il periodo luglio-settembre 2017 con una leggera flessione dell’1,6% a 26,4 miliardi dei ricavi, cui però è corrisposto un balzo dell’Ebit adjusted del 17,2% a 1,76 miliardi grazie al generale miglioramento del mix prodotto. La performance operativa ha portato a un balzo dell’utile netto del 50% a 910 milioni, mentre il debito, rispetto al 30 giugno 2017, è aumentato di circa 179 milioni a 4,4 miliardi.

Fca ha chiuso il terzo trimestre con consegne pari a 1,123 milioni, sostanzialmente in linea al periodo di confronto. I ricavi si sono attestati a 26,4 miliardi, in calo dell’1,6% su base annua (+2% a parità di cambi) e leggermente inferiori rispetto alle attese per effetto della leggera flessione in nord America e in area Emea.

Nel dettaglio, le consegne nell’area Nafta sono diminuite del 6% a 592 mila, principalmente per effetto delle riduzione dei volumi per le flotte e all’uscita di produzione di alcuni modelli. Il fatturato ha segnato un -4% a 16,1 miliardi (+1% a parità di cambi), mentre l’Ebit adjusted si è attestato a 1,286 miliardi, sostanzialmente in linea al periodo di confronto ma con un ros in aumento di 40 basis point all’8%. I minori volumi sono stati infatti compensati dal favorevole mix prodotto, anche grazie alla riduzione delle consegne alle flotte, e dalle efficienze sugli acquisti.

In Area Latam, invece, le consegne sono aumentate del 26% a 140 mila unità, con ricavi in aumento del 42% a 2,1 miliardi, mentre in area Apac le consegne sono cresciute dell’8% a 66 mila unità con un fatturato in calo del 9% a 782 milioni (-4% a parità di cambi) principalmente per minori vendite di ricambi e componenti.

Infine, l’area Emea ha evidenziato una diminuzione delle consegne del 3%, complici soprattutto la debolezza del Regno Unito e il calo delle consegne di veicoli commerciali leggeri alle flotte in Italia. Il fatturato si è ridotto del 2% a 4,975 miliardi, mentre l’Ebit adjusted ha beneficiato del miglioramento del mix prodotto evidenziando un +22% a 127 milioni.

Nel complesso, il generale miglioramento del mix prodotto ha portato a un risultato record a livello di Ebit adjusted, in crescita oltre le attese del 17,2% a 1,76 miliardi.

La forte performance operativa e la diminuzione degli oneri finanziari netti per via della riduzione del debito lordo, hanno poi consentito un balzo dell’utile netto del 50% a 910 milioni, mentre l’utile netto adjusted è cresciuto del 25% a 922 milioni.

Da lato patrimoniale, l’indebitamento netto industriale, rispetto al 30 giugno 2017, è aumentato di circa 179 milioni a 4,4 miliardi, riuscendo comunque a battere le attese.

Confermati, infine, i target per il 2017, con ricavi netti stimati tra 115 e 120 miliardi, un Ebit adjusted superiore a 7 miliardi, un utile netto adjusted che supera i 3 miliardi e un indebitamento netto industriale inferiore a 2,5 miliardi.