Intesa Sanpaolo ha ricevuto, lo scorso venerdì, le offerte relative al pacchetto di npl immobiliari da 1,35 miliardi (Project Rep) che la banca intende ristrutturare.
Secondo rumor di stampa, le proposte sarebbero state formulate dal tandem di fondi Gwm Capital Advisors-Pimco, dall’accoppiata Pillarstone-Kkr e dal duo Tpg-Starwood. Questi grandi fondi internazionali erano stati selezionati dalla banca per la short-list list finale.
L’istituto milanese valuterà le proposte in due/tre settimane, per poi decidere a chi verrà concessa l’esclusiva per procedere entro fine anno. Dopo la scelta del partner, si svolgerà una fase per approfondire i dettagli riguardanti le singole componenti del portafoglio, anche tramite la predisposizione di business plan individuali.
Lo schema prevede la creazione di un veicolo finanziario, a cui Intesa cederà i crediti restandone azionista e all’interno del quale entrerà il nuovo partner, che procederà alla cartolarizzazione del portafoglio e al recupero dei crediti.
Il pacchetto include oltre 100 iniziative immobiliari, di cui circa il 70% rappresentate da progetti di sviluppo, mentre la restante parte è garantita da immobili, di cui molti a reddito. Per quanto concerne il tipo di controparte, oltre il 90% è rappresentato da debitori societari.
In riferimento alla destinazione d’uso, il 58% del controvalore riguarda il residenziale, l’8% gli uffici, un altro 8% il retail, il 7% gli alberghi, il 4% gli immobili industriali e la logistica e il 15% è a destinazione mista.
Intorno alle 11:45 a Piazza Affari il titolo sale dello 0,4% a 2,88 euro, una performance in linea con il Ftse Italia Banche (+0,5%).
