Mps – Per i primi scambi non ci sarà un prezzo di riferimento

Non vi sarà alcuna indicazione di prezzo iniziale per i titoli Mps che domani torneranno agli scambi, dopo 10 mesi di sospensione. Il valore delle prime contrattazioni sarà dato dall’incontro della domanda e dell’offerta. Borsa Italiana ha fornito alcune raccomandazioni operative sulla giornata di domani per quanto riguarda i titoli Mps, a iniziare dall’impostazione dei filtri. 

Domani le azioni Mps torneranno a Piazza Affari, dopo 10 mesi di sospensione.

Borsa Italiana ha precisato che verranno riammesse alla quotazione, oltre alle azioni Mps (ISIN IT0005218752), i relativi strumenti derivati sui quali sarà ripristinata la facoltà di esercizio anticipato, e gli strumenti finanziari emessi da Mps scambiati sul mercato SeDeX.

Saranno, inoltre, riaperte le negoziazioni sulle obbligazioni della banca senese, riportate nella seguente tabella:

Il codice Isin provvisorio delle azioni burden sharing derivanti dalla conversione del titolo Upper Tier2 (IT0005276776) diverrà automaticamente quello delle azioni Mps attualmente in circolazione.

Al contrario di alcune indiscrezioni uscite nei giorni scorsi, non esiste un prezzo di riferimento prefissato, ma il valore a cui avverranno i primi scambi sarà determinato sulla base della domanda e dell’offerta tenuto conto del funzionamento del sistema telematico. Gli investitori dovranno quindi soppesare diversi elementi per farsi un’idea del prezzo a cui vorranno inserire le proprie proposte di acquisto o vendita.

Per rendere più agevole il processo, Borsa Italiana ha stabilito alcune regole. Il giorno della riammissione non sarà consentita l’immissione di proposte senza limite di prezzo sulle azioni ordinarie Mps sul mercato Mta. Pertanto, comunica la Borsa, “tali azioni nella seduta del 25 ottobre 2017 saranno negoziate nel settore I1X del segmento MB1 della piattaforma Millennium”.

La nota della Borsa aggiunge inoltre che “nella seduta del 25 ottobre 2017 sulle azioni ordinarie Mps negoziate sul mercato Mta e sul Tah non saranno diffuse informazioni sul prezzo di riferimento iniziale, sul prezzo ufficiale iniziale e sul prezzo last iniziale”.

Per questa ragione la Borsa, dato che la mancanza del prezzo di riferimento potrebbe comportare una difficoltà tecnica nell’impostazione dei filtri di prezzo degli ordini immessi sul mercato, invita gli operatori a mantenere comunque sempre attivi i consueti filtri di quantità e di numero sugli ordini e raccomanda di attivare i filtri di prezzo non appena possibile “eventualmente parametrando il prezzo degli ordini al prezzo della prima apertura”.

Il valore del capitale sociale della banca sarà aggiornato sul listino a 15,692 miliardi per un numero di azioni pari a 1.140.290.072. L’Ems per le azioni ordinarie è stato fissato a 6 mila.

Sulla questione del prezzo il mercato potrà soppesare gli elementi noti al momento, in particolare viene posta molta attenzione sul prezzo scaturito dall’asta sui Cds, pari a 4,23 euro, che potrebbe essere testato dai primi scambi sul lsitino. Appare lontano dalle valutazioni attuali l’ultimo prezzo segnato sul listino il 22 dicembre 2016 e pari a 15,08 euro, così come il valore assegnato dalla perizia di Pwc che mesi fa ha valorizzato le azioni senesi da assegnare ai detentori di bond subordinati, pari a 8,65 euro.