Il gruppo diffonderà oggi i risultati relativi al terzo trimestre 2017. Secondo il consensus di Bloomberg, i ricavi sono attesi in crescita del 2,4% a circa 392 milioni, frutto del buon andamento in area Emea e in Asia, parzialmente compensato dalla flessione in area Nafta. Il fatturato dovrebbe inoltre essere penalizzato dall’effetto cambio negativo, principalmente per quanto riguarda il dollaro.
A livello di gestione operativa, l’incremento del fatturato dovrebbe essere parzialmente compensato dall’aumento del costo delle materie prime. L’Ebitda è stimato in crescita del 5,5% a 42 milioni, con un’incidenza sui ricavi sostanzialmente stabile oltre il 10%, mentre l’Ebit è previsto in aumento del 15,7% a 25,6 milioni, con un ros del 6,5 per cento.
L’utile netto è atteso sostanzialmente stabile a 7,6 milioni, mentre dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 30 giugno 2017, dovrebbe ridursi di circa 9 milioni a 271,7 milioni.