Il Consiglio di amministrazione del gruppo umbro quotato sul segmento Star di Borsa Italiana ha esaminato oggi le misure per accompagnare la transizione in direzione del riposizionamento strategico, in considerazione delle nuove Linee guida strategiche relative al periodo 2018-2020, presentate al mercato lo scorso 28 settembre.
L’organo esecutivo di TerniEnergia ha valutato una serie di azioni da attivare immediatamente finalizzate a rafforzare la situazione economico-finanziaria della società entro il 31 dicembre 2017 e a garantire l’ottimizzazione delle risorse disponibili nella delicata fase del cambiamento. Tali azioni, che confermano le Linee guida strategiche relative al periodo 2018-2020 e prevedono risparmi dei costi fissi aziendali per oltre 2 milioni di euro su base annua, includono:
– nell’ambito della gestione del personale si ricorrerà ad ammortizzatori sociali per la durata di un anno per 45 dipendenti, al fine di ottimizzare la transizione verso il riposizionamento strategico, con riduzione dei costi rispetto al piano di licenziamento collettivo;
– l’alienazione di asset non strategici, legati principalmente alla attività core del recente passato. Si tratta, in particolare, delle partecipazioni non di controllo relative a impianti fotovoltaici della potenza complessiva di circa 30 MWp. I tempi ipotizzabili per definire questo tipo di operazione sul mercato secondario variano tra 3 e 8 mesi;
– cessione totale o parziale della Newcoenergy S.r.l., che detiene l’impianto di biodigestione in costruzione a Calimera (LE), destinato al trattamento di FORSU per la produzione di biometano. L’eventuale vendita del “cantiere” eviterebbe, nel contempo, la necessità di investimenti ad alta intensità di capitale che non rientrano nei programmi del nuovo corso strategico;
– l’opportunità di alienare Greeled Industry S.p.A.;
– conferimento del ramo o dei rami di azienda EPC e O&M in campo (ufficio tecnico, squadre operative e attrezzature) in realtà industriali già esistenti e operanti nel settore in modo da dare continuità alla LOB “On Site Engineering and Services”, trasformando costi fissi in costi variabili e salvaguardando i livelli occupazionali;
– revisione del costo dei contratti per servizi, adeguandoli alle nuove, più ridotte, esigenze.
Il Cda di TerniEnergia ha, successivamente, esaminato il probabile effetto delle misure di transizione sopra indicate, prendendo atto della previsione di rispetto dei covenants finanziari del bond “TerniEnergia 2019”.