Unicredit – Margine di intermediazione a 4,64 mld

Utile netto a 2,82 miliardi e margine di intermediazione a 4,64 miliardi. Sono questi i dati di sintesi relativi al terzo trimestre di Unicredit, pubblicati oggi.

L’utile netto è influenzato da alcune operazioni straordinarie, mentre a livello rettificato (escludendo cioè la vendita di Pioneer e un componente non operativo e non ricorrente della divisione Non Core) si è attestato nel terzo trimestre a 838 milioni. Un risultato quasi raddoppiato rispetto ai 447 milioni dell’analogo periodo 2016.

Il margine di intermediazione resta, invece, perfettamente in linea con quello dell’anno precedente, che nel terzo trimestre si era attestato a 4,64 miliardi. Tuttavia il mix dei ricavi risulta differente poiché le commissioni sono cresciute del 19,3% a/a a 1,59 miliardi, mentre il margine d’interesse è sceso del 3,5% al 2,5 miliardi. In calo anche i profitti da trading (-20,3% a/a).

Nella tabella seguente si riportano i dati preliminari comunicati da Unicredit.

I risultati preliminari sono stati pubblicati oggi, a seguito della pubblicazione errata di dati previsionali incompleti riferiti al terzo trimestre 2017 (anche rispetto a Fineco Bank, Yapi Kredi e Zagrebačka Banka), che ha determinato una riunione anticipata del consiglio di amministrazione che ha preso atto di alcuni risultati preliminari al 30 settembre 2017.

Il Cet1 ratio fully loaded è atteso essere superiore al 13,5% alla fine di settembre 2017. Anche Fineco Bank, Yapi Kredi e Zagrebačka Banka emetteranno un comunicato stampa.

Infine, Unicredit conferma che i risultati finali consolidati del gruppo al 3° trimestre 2017 e nei nove mesi 2017 saranno sottoposti all’approvazione del consiglio di amministrazione in data 8 novembre 2017 e pubblicati il 9 novembre 2017.