Prima seduta della settimana positiva per il Ftse Italia Servizi Pubblici (+0,5%) che ha portato a casa una performance giornaliera in linea con quella dello Stoxx Europe 600 Utilities, ma superiore a quella del principale indice di piazza Affari, cioè il Ftse Mib, che si è fermato al +0,1 per cento.
A sostenere le quotazioni dei principali titoli del settore utility e delle rinnovabili nel vecchio Continente la flessione dei rendimenti sui governativi europei, accentuata sui titoli di Italia e Spagna, su tutte le scadenze in vista della riunione di giovedì della Banca centrale europea.
All’interno del Ftse Italia Servizi Pubblici, protagonista indiscussa della seduta di ieri è stata la Big Cap Italgas (+2,2%) che nel primo pomeriggio ha pubblicato i risultati del 3° trimestre del 2017 che sono stati leggermente superiori alle attese degli analisti. Il gruppo leader in Italia nella distribuzione del gas ha registrato un incremento a doppia cifra degli utili a livello operativo e di gestione complessiva. In lieve aumento, invece, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno del 2017 rispetto al dato dello scorso giugno.
Denaro anche su Enel (+0,8%) nella giornata in cui è stato annunciato l’ingresso in Etiopia, grazie alla vittoria in una gara per il solare da 100 MW. Nel dettaglio, la divisioni rinnovabili del colosso elettrico italiano, attraverso un consorzio che comprende anche Orchid Business Group (gruppo del settore delle infrastrutture in Etiopia), è stato selezionato miglior offerente per un progetto fotovoltaico da 100 MW nella gara lanciata dalla utility locale Ethiopian Electric Power. Il consorzio ha ottenuto il diritto a sviluppare, costruire e gestire 100 MW di capacità fotovoltaica a Metehara con un investimento complessivo di circa 120 milioni di dollari statunitensi.
Nel segmento delle Mid Cap, l’unico titolo che ha registrato una variazione positiva giornaliera delle quotazioni è stato Ascopiave (+1,3%) in assenza di notizie societarie significative. Da notare che da inizio agosto i corsi delle azioni della multi-utility veneta oscillano intorno a 3,60 euro.
Tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione, cioè le Small Cap, in lieve rialzo Acsm-Agam (+0,5%) mentre Alerion Clean Power è rimasta sugli stessi livelli di venerdì pomeriggio, con la Consob che alla fine della scorsa settimana ha dato il proprio via libera all’Opa volontaria parziale di Fri-El Green Power sul 70,64% di Alerion Clean Power non ancora posseduto dal gruppo guidato da Josef Gostner. Il periodo di adesione partirà lunedì prossimo e si concluderà il 17 novembre, con un corrispettivo di 3 euro per azione. Inoltre, sulla base delle indicazioni della stessa Consob sarà riconosciuto un conguaglio di 0,30 euro a favore di chi aveva aderito alla precedente offerta sul 29,9% di Alerion Clean Power, concorrente a quella di Eolo (Edison con F2i), lanciata il 30 agosto 2016 a 1,9 euro per azione e poi rivista al rialzo a 2,6 euro.