Bim – Attestor acquista il controllo e lancerà opa a 0,22411 euro

Perfezionata la cessione al fondo Attestor della partecipazione di controllo relativa a Banca Intermobiliare (Bim) che faceva capo alla ex Veneto Banca ora in liquidazione.

I commissari liquidatori e Trinity, società di investimento irlandese gestita dal fondo inglese Attestor, hanno siglato un contratto di vendita relativo al 68,807% del capitale di Bim, pari a 107.483.080 azioni. Il closing è subordinato all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni entro il 30 aprile 2018.

La quota rimanente dell’ex Veneto Banca ora in liquidazione, pari al 2,606% del capitale, sarà ceduta entro due anni agli stessi termini e condizioni al verificarsi di determinati eventi previsti dal contratto.

Il prezzo concordato per la quota ceduta è pari a 24,1 milioni, corrispondenti a 0,22411 per ogni azione Bim, e sarà integralmente pagato al closing. Tale cifra sarà poi soggetta a un eventuale aggiustamento differito che verrà calcolato in base agli utili normalizzati risultanti dal bilancio consolidato di Bim al 2021, secondo le modalità illustrate nel comunicato stampa. Il contratto prevede un massimale complessivo di 71,8 milioni.

Successivamente al closing, Trinity sarà tenuta a lanciare un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle azioni Bim al medesimo prezzo per azione corrisposto ai commissari liquidatori, oltre al corrispettivo per azione derivante dall’earn out che maturerà in seguito.

Il venditore avrà diritto a un incremento del prezzo iniziale qualora l’acquirente promuova l’offerta pubblica di acquisto (o incrementi il prezzo offerto) a un prezzo più elevato rispetto al prezzo unitario iniziale di 0,22411 euro, o ceda a terzi azioni Bim a un prezzo più elevato rispetto al prezzo unitario iniziale entro i 12 mesi successivi dal closing dell’opa o di un’eventuale offerta concorrente.

Ai fini dell’ottenimento delle autorizzazioni regolamentari, Trinity presenterà un piano industriale per la private bank sino al 2021 che, successivamente al completamento dell’offerta pubblica di acquisto, prevede una complessa riorganizzazione, dando attuazione a una significativa manovra di de-risking delle attività di tramite il deconsolidamento dell’intero portafoglio di attività deteriorate per un valore di libro lordo stimabile in circa 633 milioni, da realizzarsi mediante un’operazione di autocartolarizzazione e di successiva assegnazione gratuita delle relative junior notes a tutti i soci di Bim che resteranno tali all’esito dell’opa. Nel 2018 è previsto un rafforzamento patrimoniale di 121 milioni.