Variazioni contenute tra i principali listini continentali, alla vigilia di importanti eventi quali il meeting della Bce e la riunione del Parlamento catalano per valutare la risposta all’applicazione dell’articolo 155 da parte del governo spagnolo.
Intorno alle 11:45 il Ftse Mib di Milano (+0,1%) scambia poco sopra la parità, frenato anche da qualche presa di beneficio su alcuni titoli maggiormente in evidenza ieri, come Fca e Saipem. In frazionale rialzo pure l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%) e il Cac 40 di Parigi (+0,2%), mentre il Dax di Francoforte è sostanzialmente invariato e il Ftse 100 di Londra (-0,3%) sconta parzialmente il rimbalzo della sterlina.
Sul Forex intanto l’euro risale a 1,177 dollari, in attesa della riunione di domani della Bce in cui potrebbero essere annunciate novità sulla riduzione degli stimoli monetari a partire dal 2018. La moneta unica beneficia anche dei dati oltre le attese relativi alla fiducia delle imprese tedesche, con l’indice Ifo in aumento a 116,7 punti ad ottobre. In miglioramento oltre le previsioni anche il sondaggio sulle aspettative (109,1 punti) e quello sulla situazione corrente (124,8 punti).
In recupero la sterlina, che si riporta a 1,318 dollari dopo il calo della seduta precedente, approfittando anche dell’inatteso +0,4% del Pil UK del terzo trimestre (su base trimestrale, a fronte del +0,3% previsto).
Tra le materie prime l’oro quota 1.272 dollari l’oncia, parzialmente condizionato dalle voci che vedrebbero il “falco” John Taylor favorito per succedere a Janet Yellen alla guida della Fed. In lieve flessione il greggio, con Wti e Brent rispettivamente a 52,2 e a 58,1 dollari al barile in attesa dei dati Eia sulle scorte americane, in programma oggi pomeriggio. Ieri l’American Petroleum Institute (Api) ha stimato un aumento dello stock di petrolio di circa 0,5 milioni di barili, mentre dovrebbero calare i prodotti derivati.
Sull’obbligazionario il rendimento del Btp italiano si attesta al 2,05%, con lo spread dal Bund stabile a 156 punti base, mentre il differenziale tra Bonos spagnoli e l’omologo tedesco si riduce a 113 punti base.
A Piazza Affari prosegue il rally di FINECO (+2,3%), dopo gli ottimi risultati, diffusi in via preliminare, riportati nel terzo trimestre dei 2017, in scia ai quali ieri il titolo era balzato del 6,1 per cento.
Bene anche MEDIASET (+2,1%) in scia all’upgrade di Mediobanca da ‘neutral’ a ‘outperform’.
Ben intonati i bancari UBI (+2%), UNICREDIT (+1,3%) e INTESA (+1%), così come YNAP (+1,5%) e BANCA MEDIOLANUM (+1,4%).
Intorno alla parità MONCLER (-0,2%), che ieri ha pubblicato i dati sui ricavi del terzo trimestre.
Parziali prese di profitto su LUXOTTICA (-0,7%), FCA (-2,2%), e SAIPEM (-2,7%) dopo il balzo di ieri in scia ai conti. Deboli, infine, FERRAGAMO (-1,7%), CNH (-1,1%) ed EXOR (-0,9%).