Mercati – Wall Street trascina l’Europa in rosso alla vigilia della Bce, Milano -0,8%

Chiusura sottotono per le borse europee, penalizzate in parte dalla marcata correzione di Wall Street. Dopo un’apertura poco mossa, infatti, gli indici americani hanno preso nettamente la via del ribasso, con il Nasdaq arrivato a cedere l’1%, trascinando con sé anche i listini del Vecchio Continente.

Tra questi, il Ftse Mib di Milano termina gli scambi in calo dello 0,8% a 22.446 punti. Limitano i danni il Cac 40 di Parigi (-0,4%), il Dax di Francoforte (-0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%), mentre il Ftse 100 di Londra archivia le contrattazioni a -1,1% frenato anche dal rimbalzo della sterlina.

Il tutto alla vigilia del meeting della Bce, in cui dovrebbero essere fornite indicazioni sul progressivo allentamento degli stimoli monetari dal 2018. Le previsioni sono per una riduzione degli acquisti di titoli dagli attuali 60 miliardi mensili a 30 o 25 miliardi, con un’estensione temporale di 6 o 9 mesi.

La giornata di domani sarà importante anche per il futuro della Catalogna, poiché il parlamento locale si riunirà per valutare come rispondere all’applicazione dell’art. 155 da parte del governo spagnolo.

Sul Forex intanto l’euro risale oltre 1,18 dollari, beneficiando in parte anche delle indicazioni positive giunte in mattinata dall’indice tedesco Ifo. In netto recupero la sterlina, che si riporta a 1,326 dollari dopo il calo della seduta precedente, approfittando anche della crescita oltre le attese del Pil UK nel terzo trimestre (+0,4% su base trimestrale).

Tra le materie prime, l’oro approfitta dell’indebolimento del dollaro per risalire a quota 1.276 dollari l’oncia. Poco mosso il petrolio, con Wti e Brent rispettivamente a 52,1 e 58,2 dollari al barile, dopo i dati Eia sulle scorte americane che hanno evidenziato un aumento inatteso delle riserve di greggio ma anche un forte calo dello stock complessivo.

Sull’obbligazionario il rendimento del Btp italiano si attesta al 2,02%, con lo spread dal Bund in calo a 154 punti base.

A Piazza Affari scattano le prese di beneficio su alcuni dei top performer della precedente seduta. SAIPEM e FCA, sostenute ieri dai conti, cedono rispettivamente il 3,8% e il 3,2%, seguite da ITALGAS a -2,8 per cento.

In controtendenza LEONARDO (+1,1%) dopo che l’agenzia di rating Fitch ha alzato il giudizio a ‘BBB-‘ (investment grade) con outlook stabile e l’Ad Profumo ha auspicato una crescita media annua del fatturato di almeno il 5% nel periodo 2017-2021.

Ben intonate anche YNAP (+0,7%) e MEDIASET (+0,4%) in scia all’upgrade di Mediobanca da ‘neutral’ a ‘outperform’. Stessa variazione per UNICREDIT, dopo i dati preliminari diffusi ieri.