L’autorità antitrust australiana ha dato il via libera alla fusione dei due colossi dell’eyewear. Si segnala che prima dell’ok di Canberra, avevano dato parere positivo anche le autorità di Russia, India, Colombia, Giappone, Marocco, Nuova Zelanda, Sudafrica e Corea del Sud.
Il via libera è arrivato in considerazione del fatto che Essilor e Luxottica forniscono per lo più prodotti a diversi livelli della filiera e pertanto vi è una sovrapposizione concorrenziale diretta minima tra i due soggetti.
L’autorità aveva esaminato i mercati di riferimento delle due realtà in Australia, confrontandosi anche con vari soggetti (clienti, concorrenti, consorzi di acquirenti e associazioni industriali), da cui aveva ricavato pareri opposti.
“L’indagine dell’Antitrust australiana ha rilevato che l’entità risultante della fusione Essilor-Luxottica continuerà a fronteggiare una concorrenza a ogni livello della catena dei fornitori, comprendendo gli altri fornitori integrati in modo verticale”, ha sottolineato il commissario Roger Featherston in una nota.