Mercati – Europa in rialzo dopo Draghi, giù EUR/USD (1,172) e rendimenti bond

Le borse continentali accelerano dopo la conclusione del meeting della Bce e la conferenza stampa di Mario Draghi, mentre Wall Street ha aperto in positivo in attesa dei conti di alcune big del settore tech come Amazon, Alphabet, Intel e Microsoft. Balzo di Twitter dopo i risultati.

Intorno alle 16:10 il Ftse Mib di Milano avanza dell’1,4%, precedendo il Cac 40 di Parigi (+1%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%) e il Dax di Francoforte (+0,7%), mentre l’Ibex 35 di Madrid (+2,2%) è il miglior listino del Vecchio Continente in attesa di novità dalla Catalogna.

L’istituto centrale europeo ha confermato i tassi attuali e ha annunciato le attese modifiche del Quantitative easing. Il programma di acquisti di titoli è stato esteso fino a settembre 2018, mentre l’importo mensile è stato ridotto a 30 miliardi, in considerazione dei recenti segnali di ripresa manifestati dalle economie dell’Eurozona.

Il presidente Draghi ha assicurato che i tassi resteranno a lungo sui livelli attuali e ha garantito che il piano verrà esteso ulteriormente se necessario, per agevolare la risalita dell’inflazione verso il target del 2% nel medio termine.

Brusca reazione sul Forex, con l’euro crollato a 1,172 dollari, e sull’obbligazionario, con acquisti diffusi sui titoli di Stato europei. In particolare, il rendimento del Btp scende di 7 bp all’1,96% e quello dei Bonos spagnoli cala di 10 bp all’1,54 per cento. Lo spread Btp-Bund si riduce così a 151 punti base, mentre quello tra il decennale spagnolo e l’omologo tedesco si contrae di 6 bp a 109 punti base.

Il focus di giornata si sposta ora sulla Catalogna, in attesa della riunione del Parlament in cui il presidente del governo locale Puidgemont dovrebbe annunciare il voto anticipato nella regione per il 20 dicembre, in cambio della mancata applicazione dell’art. 155 della Costituzione.

Tra le materie prime l’oro cala a 1.274 dollari l’oncia, mentre il petrolio scambia poco mosso con Wti e Brent rispettivamente a 52,1 e 58,1 dollari al barile.

A Piazza Affari brilla ancora STM (+9,5%) dopo i risultati trimestrali e la guidance per il full year sopra le attese. Acquisti anche su FINECO (+2,8%), che continua a beneficiare degli ottimi risultati riportati nel terzo trimestre dei 2017, già diffusi in via preliminare, nonché della conferma della raccomandazione ‘buy’ di Kepler Chevreux con target price aumentato a 8,5 euro.

In spolvero anche ITALGAS (+2,7%) e FCA (+2,8%), sostenuta anche dai conti positivi di Ford.

In discreto rialzo ENI (+0,9%), in attesa dei dati trimestrali così come MEDIOBANCA (+0,9%). Già diffusi invece i conti di RECORDATI (-0,6%). Scivola in fondo al listino BPER (-1,3%). Male anche MONCLER (-1,2%) dopo che ieri Eurazeo, titolare di una quota del 9,5%, ha avviato ieri il collocamento di 8,5 milioni di azioni, pari a circa il 3,34 per cento.