Autostrade Meridionali – Crescita a doppia cifra dei margini nei 9M 2017

Nei primi nove mesi 2017 Autostrade Meridionali, controllata al 59% da Atlantia, ha realizzato ricavi netti da pedaggio per 63,8 milioni, che segnano un incremento del 3,6% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Aumento giustificato dalla crescita del traffico nei nove mesi, in cui i transiti totali hanno registrato un aumento del 3,3% su base annua.

L’effetto della leva operativa ha portato a uno sviluppo del 16,6% dell’Ebitda che tocca 28,7 milioni. Un andamento riconducibile essenzialmente all’incremento dei ricavi da pedaggio e degli altri ricavi operativi per proventi non ricorrenti.

Dinamica analoga per l’Ebit (+16,7%) che raggiunge quota 17,8 milioni, grazie alla riduzione degli ammortamenti (-4,5%) e parzialmente controbilanciato dall’aumento (+19,8%) del saldo degli accantonamenti a fondi, altri stanziamenti, svalutazioni e ripristini di valore.

Il conto economico si chiude con un utile netto pari a 15,4 milioni, in progresso del 26,2% rispetto ai 12,2 milioni dei primi nove mesi del 2016. Il miglioramento è da attribuire alla riduzione del tax rate (-12,5%) grazie alla rettifica di imposte correnti di esercizi precedenti, oltre che alla riduzione dell’aliquota IRES dal 27,5% al 24%; parzialmente compensato dall’aumento degli oneri finanziari (+123%).

La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2017 è positiva per 168,7 milioni, in aumento di 11,2 milioni rispetto all’ammontare di fine 2016.

Commento

Si ricorda che la società è attualmente coinvolta nella gara per l’affidamento in concessione dell’autostrada A3, tratto che continua a gestire in proroga dal 2012, anno di scadenza della precedente concessione. Al momento si attende la pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato per la risoluzione del conflitto di competenza. L’udienza in merito si è tenuta lo scorso 27 giugno.

Il prolungarsi delle operazioni di gara per l’individuazione del nuovo concessionario dell’infrastruttura (sono trascorsi oltre quattro anni dal termini prefissato dalla convenzione di concessione) fa si che nel breve-medio periodo possano evidenziarsi esigenze manutentive. Ciò potrà comportare aggravi di oneri di manutenzione nel corrente esercizio e nei prossimi.

Per l’intero esercizio 2017 Autostrade Meridionali si prefigura un andamento in linea rispetto ai trend consuntivati sino al 30 settembre 2017, che risulta inoltre condizionato dal mancato riconoscimento da parte del Concedente di incrementi tariffari legati alla remunerazione degli investimenti pregressi, a fronte del quale la società ha presentato ricorso al Tar.