Nel periodo luglio-settembre dell’anno in corso il gruppo guidato da Marc Benayoun ha registrato ricavi totali per 2,28 miliardi di euro, in flessione dell’11% rispetto allo stesso trimestre del 2016 a causa soprattutto della diminuzione dei proventi su contratti derivati di copertura del gas che ha inciso principalmente sulla filiera idrocarburi. I ricavi di questo settore di attività sono stati pari a 1,11 miliardi, in discesa dell’11,1% rispetto allo stesso periodo del 2016. In riduzione anche i ricavi della filiera energia elettrica che nel 3° trimestre dell’anno in corso sono stati pari a 1,32 miliardi, in calo del 6,8% su base annua a causa dei minori volumi venduti.
A livello di risultati operativi del 3° trimestre del 2017, l’Ebitda di Edison è balzato del 48,3% su base annua, raggiungendo quota 221 milioni grazie alla buona performance delle due aree di business e all’ulteriore contenimento dei costi (-14,7% su base annua) attuato dai vertici del gruppo controllato dalla francese Edf. In particolare, il margine operativo lordo rettificato della filiera energia elettrica si è impennato del 68,3% su base annua, beneficiando principalmente dei maggiori margini registrati nella generazione termoelettrica. Tali componenti positive hanno più che bilanciato il minor contributo alla marginalità da parte della produzione idroelettrica. Notizie positive anche dalla filiera idrocarburi, il cui margine operativo lordo rettificato ha registrato un incremento del 24,3% rispetto al 3° trimestre del 2016 sulla scia della ripresa dello scenario prezzi che si è tradotta in una maggiore redditività dell’attività di esplorazione e produzione di idrocarburi.
Nel periodo in esame l’Ebit del gruppo di Foro Buonaparte è stato positivo per 65 milioni, contro un risultato negativo di 31 milioni nel 3° trimestre dello scorso anno. Sul risultato ha inciso la variazione del fair value relativo all’attività di hedging delle commodity e dei cambi che è stata negativa per 35 milioni (-56 milioni nello stesso periodo del 2016). Tale variazione è legata principalmente al realizzarsi dei derivati che per effetto delle strategie di copertura economica a protezione dei margini e delle significative variazioni dei prezzi delle commodity avevano determinato negli anni precedenti, a partire dal 2014, un fair value positivo che necessariamente si riversa nei conti economici degli esercizi successivi, con effetto sostanzialmente nullo sull’arco temporale interessato.
Al di sotto della gestione tipica, gli oneri finanziari netti, che l’anno scorso comprendevano oneri non ricorrenti, è peggiorato. Sotto il profilo fiscale, le imposte pagate dal gruppo di Foro Buonaparte sono state pari a 17 milioni, in aumento rispetto al milione dello stesso periodo dell’anno scorso. Alla base del maggior carico fiscale un risultato prima delle imposte che nel 3° trimestre del 2017 è stato positivo per 51 milioni rispetto alla perdita di 36 milioni dello stesso periodo del 2016.
Nel periodo luglio-settembre del 2017, Edison ha chiuso il conto economico con un utile netto di 30 milioni rispetto al rosso di 40 milioni dello stesso periodo del 2016.
Sul fronte dello stato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2017 è stato pari a 622 milioni, in riduzione del 20,3% rispetto alla fine dello scorso giugno grazie alla positiva gestione dell’attività industriale e al miglioramento del capitale circolante.