L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri in deciso rialzo (+1,9%), in linea con l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (1,9%) e sovraperformando il Ftse Mib (+1,6%).
Tutti positivi alla fine della giornata di ieri i principali listini europei dopo l’appuntamento più importante di questa settimana finanziaria. La Banca Centrale Europea ha mantenuto invariata la politica monetaria, almeno per ora, con tassi di interesse invariati a zero ed acquisti asset che si ridurranno solo a partire dal 2018.
Tornando al settore, protagonista Autostrade Meridionali che mette a segno il +3,3%, la miglior performance del comparto. Nel terzo trimestre dell’esercizio 2017 la società ha realizzato ricavi netti da pedaggio per 22,7 milioni (+3,6%), Ebitda a 10,1 milioni (+1,6%), Ebit a 8,5 milioni(-13,7%), utile netto a 4,7 milioni (-24,4%). La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2017 è positiva per 168,7 milioni.
Acquisti su Fnm (+1,2%). È stata formalmente avviata la seconda delle tre gare per la fornitura di treni per il servizio ferroviario regionale che FERROVIENORD e FNM stanno perfezionando. Complessivamente, si tratta dell’acquisto di 161 nuovi treni, con finanziamento massimo di 1,607 miliardi.
Tonica Enav (+1,9%). In un’intervista l’Ad Roberta Neri ha confermato che il Mef sta valutando l’ipotesi di cessione della quota del 53,37% alla Cdp. Riguardo alle aspettative degli analisti sulla cedola di quest’anno, Neri ha poi smentito le voci di mercato circa un extra dividendo.
Ben intonata Atlantia (+2,2%). La controllata Aeroporti di Roma chiude i primi nove mesi del 2017 con un totale di 36,1 milioni di passeggeri, mantenendosi in linea con l’andamento nello stesso periodo dello scorso anno.