Il gruppo ha realizzato nel periodo gennaio-settembre 2017 ricavi per 1.057,3 milioni, in aumento del 2,5% grazie soprattutto al segmento delle due ruote e al buon andamento nelle area Emea e Americas e in India. Più che proporzionale l’incremento dei margini operativi, con Ebitda ed Ebit cresciuti a doppia cifra rispettivamente a 159 e 69,1 milioni. Da sottolineare, infine, la riduzione dell’indebitamento finanziario netto, pari a 430,7 milioni, sia rispetto al dato di fine 2016 che dell’analogo periodo dello scorso esercizio.
Piaggio ha chiuso i primi nove mesi del 2017 con ricavi in crescita del 2,5% a 1.057,3 milioni, grazie in particolare al buon andamento nelle aree Emea e Americas (+3,7%) e in India (+2,1%, -0,9% a cambi costanti), con quest’ultimo mercato che ha mostrato segnali di ripresa dopo le difficoltà dei sei mesi precedenti complice la politica di demonetizzazione del governo Modi. Tali incrementi hanno più che compensato la flessione registrata in Asia Pacific (-2,6%, -1,7% a cambi costanti).
Nel segmento delle due ruote, il gruppo al 30 settembre ha venduto 299,4 mila veicoli nel mondo, segnando un incremento del 12,4% per un fatturato in crescita del 5,7% a 771,8 milioni. Nei veicoli commerciali, invece, le vendite sono state calate a 127,3 mila unità (-12,4%), con una diminuzione dei ricavi del 5,4% a 285,5 milioni.
Il miglioramento della leva operativa grazie agli investimenti effettuati dal gruppo per aumentare la capacità produttiva, unita al taglio dei costi, hanno portato a un più che proporzionale aumento dei margini, con l’Ebitda cresciuto del 12,4% a 159 milioni e un’incidenza sul fatturato del 15% (+130 basis point). Incremento a doppia cifra anche a livello di Ebit, che ha segnato un +14,3% a 69,1 milioni per un ros al 6,5% (+70 basis point), nonostante i maggiori ammortamenti.
La forte performance operativa ha poi consentito di chiudere il periodo con un balzo dell’utile netto del 31,2% a 25,1 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è risultato pari a 430,7 milioni, in miglioramento di circa 60 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 e di circa 39 milioni rispetto al 30 settembre 2016 anche grazie alla buona generazione di cassa.