Il Ftse Italia Tecnologia ha archiviato la seduta in progresso del 9,9%, sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-0,1%) e il Ftse Mib (+1,6%).
Il principale listino milanese ha chiuso in rialzo come gli altri listini europei, dopo la riunione della Bce in cui è stata annunciata la ricalibrazione del quantitative easing. Il programma di acquisti è stato esteso fin oa settembre 2018, con una riduzione dell’importo mensile da 60 a 30 miliardi. Brusca reazione dell’euro/dollaro, sceso a 1,17, e dei rendimenti obbligazionari, in netto calo. Giornata importante anche per la Catalogna, con il leader Puidgemont che non ha indetto le attese elezioni anticipate.
Nel comparto IT di Piazza Affari la big cap Stm archivia le contrattazioni in rialzo del 12% dopo i risultati sopra le attese in termini di ricavi, margini e utile netto e la revisione al rialzo delle stime per il ful year. Nel dettaglio il produttore di microchip ha riportato ricavi per 2.152 milioni di dollari, un Ebitda adjusted di 462 milioni, un Ebit al netto dei non ricorrenti pari a 297 milioni e un utile netto di 236 milioni. Con riferimento al full year, la società prevede ricavi in crescita del 18% su base annua ed un miglioramento sostanziale di redditività operativa ed utile netto.
Debole la mid cap Reply (-0,4%). Fra le small cap avanza Best Union Company (+3,3%), mentre arretrano It Way (-1,3%) e la tlc Acotel Group (-1,3%). Sempre nel comparto tlc chiude in rosso Telecom Italia (-0,4%).