Nel periodo gennaio-settembre 2017, Banca Sistema ha realizzato un margine di intermediazione di 62,6 milioni, in progresso del 6,3% a/a soprattutto grazie all’andamento del margine interesse (+6,6% a 54,1 milioni). I costi operativi e il risultato lordo di gestione sono cresciuti proporzionalmente alla top line. Più dinamica la crescita del risultato netto di gestione (+13,5% a 31,2 milioni), che beneficia della significativa riduzione delle rettifiche su crediti (-37,6% a 3,1 milioni). L’utile netto è risultato in linea con il pari periodo 2016, dopo aver scontato imposte in aumento del 10,8% a 9,3 milioni.
Banca Sistema ha chiuso i primi nove mesi dei 2017 con un margine di intermediazione in aumento su base annua del 6,3% a 62,6 milioni. Il risultato è stato guidato dalla buona performance del margine di interesse (+6,6% a/a a 54,1 milioni), che ha beneficiato della contabilizzazione di interessi di mora attivi per 21,9 milioni (di cui 3,7 milioni riconducibili a esercizi precedente). Positivo anche il contributo dei ricavi generati dalla cessione del quinto dello stipendio e della pensione, passati da 5 milioni a 9,1 milioni. Si segnala che la banca non ha eseguito la vendita della cartolarizzazione “Quinto Sistema 2016” e non è previsto che ciò avvenga nella restante parte del 2017. Lo stesso vale anche per il portafoglio “Quinto Sistema 2017”. La mancata cessione delle cartolarizzazioni, se da un lato non permette di registrare a conto economico nel 2017 l’anticipazione di ricavi, dall’altro consentirà, restando invariato il consolidamento dei suddetti portafogli, di contabilizzare significativi interessi aggiuntivi nei diversi esercizi e in parte anche nel 2017.
In crescita anche le commissioni nette (+7,2% a 7,4 milioni), grazie al contributo dei maggiori volumi da factoring.
I costi operativi totali sono aumentati proporzionalmente al margine di intermediazione (+6,9% a 28,9 milioni). Nel dettaglio, le spese per il personale sono salite a 12,8 milioni (+14,5% a/a) per l’aumento del numero dei dipendenti, l’innalzamento delle retribuzioni corrisposte e la sottoscrizione di un nuovo patto di non concorrenza, mentre gli altri costi operativi si sono mantenuti sostanzialmente stabili a 15,6 milioni.
Tali dinamiche portano a un risultato lordo di gestione di 34,3 milioni (+5,8% a/a).
Più rilevante il progresso del risultato netto di gestione (+13,5% a 31,2 milioni), a seguito della significativa riduzione delle rettifiche su crediti (-37,6% a/a a 3,1 milioni).
Il periodo si chiude con un utile netto di 21,8 milioni, sostanzialmente in linea con il periodo di confronto, dopo aver spesato imposte in crescita del 10,8% annuo a 9,3 milioni.
In termini patrimoniali crescono sia gli impieghi (+10% rispetto a fine 2016) a 2.140,6 milioni, spinti dai crediti verso clienti (+19,2% rispetto al 31 dicembre 2016) a 1.607,8 milioni, sia la raccolta (+9% rispetto a fine 2016) a 1.972,7 milioni, trainata da quella da clientela a 1.343,2 milioni (+6,4% rispetto al 31 dicembre 2016).
Dal lato della solidità patrimoniale, il Cet1 si attesta al 12,4%, in calo rispetto al dato di fine 2016 pari al 13,3 per cento.
Si segnala, infine, che Banca Sistema ha raggiunto un accordo per l’ingresso nel capitale di Adv Finance, società attiva su tutto il territorio nazionale nell’erogazione di prestiti personali sotto forma della cessione del quinto dello stipendio/pensione, con una quota del 19,90% del capitale sociale per 0,6 milioni e l’acquisizione, sempre per una quota del 19,90%, in Procredit (partecipata da Adv Finance) per circa 0,2 milioni.