Il gruppo ha comunicato venerdì a mercati chiusi i risultati al 30 settembre 2017, confermando un trend in miglioramento grazie alla ripresa registrata da tutti i mercati di riferimento e al percorso di ottimizzazione delle attività industriali.
Nel dettaglio, il fatturato consolidato di primi 9 mesi del 2017 ha evidenziato una flessione del 3,7% a 450,8 milioni. A parità di perimetro, tenendo conto del mancato apporto di Elettronica Santerno deconsolidata dal 30 novembre 2016, i ricavi risultano in crescita del 3,4 per cento.
La crescita dei volumi, insieme all’ottimizzazione dell’organizzazione industriale e alle efficienze a livello produttivo, ha contribuito a un miglioramento della marginalità più che proporzionale rispetto all’incremento della top line.
L’Ebitda proforma rettificato ha registrato un aumento del 6,6% a 43 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 9,5% (+30 basis points).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 155 milioni, in diminuzione di circa 28 milioni rispetto al 31 dicembre 2017 e di circa 35,6 milioni rispetto al 30 settembre 2017.