Marco Nespolo, Ad di Cerved, nel corso della conference call di presentazione dei risultati relativi ai nove mesi ha fatto il punto sulle recenti operazioni effettuate.
Il manager si è focalizzato in particolare sull’operatività del gruppo nel mercato degli npl, partendo dall’accordo firmato l’agosto scorso con Quaestio e Mps per la gestione dei crediti non performing della banca senese. Dall’operazione, secondo quanto precisato da Nespolo, è atteso un Ebitda aggiuntivo di circa 20 milioni nel 2018. Inoltre, dalle inadempienze probabili in capo all’istituto toscano Cerved stima 2 miliardi l’anno di nuovi npl.
Il numero uno si è anche soffermato sulla partnership siglata lo scorso settembre con Banca Popolare di Bari per l’acquisizione della piattaforma di gestione, il gruppo stima un Ebitda aggiuntivo di circa 3 milioni nel 2018.
Nespolo ha sottolineato che Cerved sarà coinvolta per una porzione rilevante degli npl in capo alla Rev, il veicolo in cui erano confluiti i crediti problematici di Popolare Etruria, Banca Marche, Cariferrara e Carichieti.
Il Ceo ha espresso la speranza che Cerved possa essere coinvolta nella gestione degli npl in capo alle ex venete e confluiti nella Sga.
Infine, l’Ad ha fatto presente che il gruppo da lui guidato non è stato ammesso alla gara finale per l’acquisto del portafoglio di crediti problematici e della relativa piattaforma di gestione recentemente messi in vendita da Carige.
Intorno alle 09:45 il titolo segna un rialzo dello 0,9% a 10,7 euro, mentre il Ftse Italia Servizi Finanziari sale dello 0,1 per cento.