Il titolo oggi cresce del 1,8% a 3,64 euro e segna un rialzo del 27% dal minimo relativo dei primi di agosto.
Oggi a spingere il titolo è l’intervista all’Ad di Salini Impregilo fatta dalla stampa. Pietro Salini infatti ha ribadito i punti del Piano Industriale e delineato i prossimi passi. Priorità per il costruttore italiano è infatti quella di rendere la multinazionale italiana più attraenti per gli investitori internazionali. Il gruppo infatti “ha un flottante ancora ristretto (circa il 33% delle azioni in circolazione) e una capitalizzazione che deve aumentare per rendere più liquido il titolo.
Ribadito anche il concetto che, prima di guardare ad ulteriori operazioni di aggregazione, il gruppo si dovrà concentrare a raggiungere quelli che sono gli obiettivi del Piano industriale, ovvero crescere in termini di volumi e aumentare l’utile netto (vedi anche: Salini – Prosegue la crescita per consolidare leadership in infrastrutture).
Al massimo sarà possibile pensare a qualche piccola acquisizione, ha detto l’Ad, sottolineando però che le priorità restano altre. Ovvero “gestire il passaggio da azienda imprenditoriale a public company multinazionale, adottare uomini e processi alle dimensioni di una grande realtà, gestire l’integrazione di molte nazionalità diverse, fare crescere una classe dirigente che deve essere formata prima di affrontare la crescita”.
Tutte operazioni necessarie visto che, come sottolinea Pietro Salini, il gruppo italiano si appresta a raggiungere un giro d’affari da circa 10 miliardi di ricavi, già in buona parte coperti dal backlog attuale ( circa l’80%). Infine l’imprenditore ha escluso per ora la quotazione negli USA.