Il Ftse Italia Banche avvia la settimana con un ribasso dello 0,4% e in controtendenza all’analogo europeo (+0,7%), non impedendo però al Ftse Mib (+0,4%) di chiudere in positivo.
Sull’indice bancario pesa qualche presa di profitto in attesa che entri nel vivo la stagione delle trimestrali, già inaugurata da Mediobanca e dai risultati preliminari di Unicredit.
E proprio la banca di piazza Gae Aulenti (-1,2%) sarebbe finita sotto i radar della Bce, che avrebbe chiesto delucidazioni sulla cessione del pacchetto da 17,7 miliardi di sofferenze. Nel frattempo, l’istituto guidato da Jean Pierre Mustier starebbe accelerando sulla governance e già il prossimo 8 novembre potrebbe essere designato il nuovo presidente.
Poco mossa Banco Bpm (-0,1%) che sembra vicino a siglare la partnership con Cattolica Assicurazioni, con il periodo esclusiva concesso alla compagnia veronese che scade oggi.
Mediobanca (+1%) prosegue nel suo momento positiva in scia ai risultati riportati nel primo trimestre 2017/18. Inoltre, l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio relativo all’esercizio precedente e il relativo dividendo unitario di 0,37 euro e ha proceduto al rinnovo del cda per il prossimo triennio.
Arretra Mps (-1,4%) dopo che è stato rinviato il periodo di offerta di scambio prevista per gli ex possessori di bond subordinati, che sarebbe dovuta partire ieri, a causa del mancato arrivo del decreto del Mef.
Nel Mid Cap termina flat Popolare Sondrio mentre Credem (+1,1%) recupera dopo il calo della settimana precedente.
Tra le Small Cap parziale risalita per Carige (+0,9%) il cui board si riunirà oggi per l’approvazione del resoconto al 30 settembre.
Tornano gli acquisti su Creval (+1,5%) in attesa di conoscere i dettagli del nuovo piano industriale di prossima presentazione.
Arretra pesantemente Banca Sistema (-6,9%) dopo che Banca Akros ha abbassato la raccomandazione da ‘buy’ ad ‘accumulate’ e il target price da 3,2 euro a 2,8 euro.