Mercati – Europa in frazionale rialzo, a Milano sprint di Cnh (+4,7%)

Prosegue senza scossoni la seduta delle Borse continentali, orfane di Francoforte, dopo una mattinata densa di dati macro e l’avvio a due velocità di Wall Street. Intorno alle 15:00 il Ftse Mib di Milano (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%) scambiano ancora in frazionale rialzo, mentre l’Ibex 35 di Madrid scende dai massimi intraday e segna uno sviluppo dello 0,5 per cento. Oltreoceano, partenza positiva per il settore tecnologico, con il Nasdaq a +0,3%, mentre Dow Jones e S&P 500 hanno aperto sostanzialmente invariati.

L’attenzione degli investitori resta puntata principalmente sulle trimestrali e sulla Fed. Domani si concluderà la riunione del Fomc, che dovrebbe lasciare i tassi di interesse ai livelli attuali, in vista di una stretta monetaria nel meeting di dicembre. Entro fine settimana, invece, dovrebbe essere annunciato il successore di Janet Yellen alla guida della banca centrale statunitense, con gli ultimi rumors che vedono favorito Jerome Powell.

Sul Forex l’euro/dollaro torna in area 1,164, mentre il dollaro/yen risale a 113,4 dopo che la Bank of Japan ha mantenuto inalterata la propria politica monetaria ultra accomodante, dichiarando che il target di inflazione del 2% sarà raggiunto nell’anno fiscale 2019-2020.

Giornata fitta di appuntamenti macroeconomici, tra cui spiccano i dati dell’Eurozona. La disoccupazione di settembre è scesa oltre le previsioni all’8,9%, sui minimi da gennaio 2009. Il Pil del terzo trimestre ha fatto segnare una variazione dello 0,6% su base trimestrale e del 2,5% dall’anno precedente, battendo le attese. Sottotono, invece, i dati sull’inflazion, con il Cpi di ottobre in crescita dell’1,4% su base annua contro l’1,5 stimato e il dato core in rialzo dello 0,9% a fronte dell’1,1% del consensus.

Tra le materie prime scatta qualche presa di beneficio sul petrolio, con Wti e Brent rispettivamente a 54 e 60,5 dollari al barile. L’oro nero si avvia comunque a chiudere il mese di ottobre con un rialzo del 4%, in attesa dei dati Eia di domani sulle scorte americane.

Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del Btp italiano è stabile all’1,84% con un differenziale dal Bund tedesco in area 146 punti base.

A Piazza Affari balza CNH (+4,7%) dopo i risultati del terzo trimestre in crescita e il miglioramento dell’outlook per l’intero esercizio.

Proseguono gli acquisti sui petroliferi ENI (+0,9%), SAIPEM (+1%) e TENARIS (+0,4%), con quest’ultima in attesa dei conti di domani.

In rialzo pure MEDIASET (+1,5%), A2A (+1,65%) e FERRARI (+1,2%), quest’ultima in vista dei dati trimestrali di giovedì, mentre in fondo al listino restano i bancari INTESA (-1%) e UNICREDIT (-0,8%).

Resiste BANCO BPM (+0,1%), nel giorno in cui scade l’esclusiva concessa a Cattolica Assicurazioni per la partnership nella bancassurance.