La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo vincola le opere d’arte di Mps affinché non vengano disperse attraverso un processo di vendita.
Il piano di salvataggio dell’istituto concordato con la Bce prevedeva anche la valorizzazione delle opere d’arte della banca senese, nell’ottica rafforzamento del patrimonio.
L’istituto di Rocca Salimbeni ha accumulato nel tempo una preziosa raccolta di beni d’interesse storico/artistico. La collezione includerebbe 30 mila lavori per un valore di bilancio pari a 121 milioni.
L’ipotesi che i beni potessero essere venduti finendo in musei di tutto il mondo ha destato l’attenzione della Soprintendenza che ha vincolato, per il momento, la Collezione Chigi Saracini come collezione indivisibile di pertinenza al Palazzo Chigi Saracini di Siena e si appresta a valutare anche gli altri beni.