Il Ftse Italia Banche chiude con un ribasso dell’1% e allineato all’indice europeo (-0,6%), non impedendo però al Ftse Mib di chiudere in positivo (+0,2%).
L’indice bancario risulta ancora penalizzato da qualche presa di profitto, in attesa che entri nel vivo la stagione delle trimestrali.
Poco mossa Banco Bpm (+0,1%) in attesa di definire i dettagli della partnership con Cattolica Assicurazioni nella bancassurance.
Ancora giù Unicredit (-1,7%) con la Fondazione Cariverona che ha dichiarato di voler uscire dall’azionariato nel medio periodo.
Recupera Ubi (+0,8%) che resta la banca con la performance migliore da inizio anno (+62%).
Risale nel finale anche Mps (+1%) nel giorno in cui è partita l’offerta di scambio prevista per gli ex possessori di bond subordinati, dopo l’emanazione del decreto da parte del Mef.
Nel Mid Cap scattano le prese di beneficio su Popolare Sondrio (-0,6%), mentre Credem (+0,6%) consolida il rialzo della seduta precedente.
Tra le Small Cap arretra Carige (-2,2%) il cui cda si è riunito ieri per l’approvazione dei conti relativi al 30 settembre e che nel frattempo ha finalizzato la cessione dell’immobile milanese per 107,5 milioni.
Lieve risalita per Banca Sistema (+0,2%) dopo il rosso di lunedì in seguito all’abbassamento della raccomandazione da ‘buy’ ad ‘accumulate’ e de target price da 3,2 euro a 2,8 euro da parte di Banca Akros.