Il Ftse Italia Banche chiude con un moderato rialzo dello 0,1% e allineato all’indice europeo (flat), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,9%), spinto al rialzo soprattutto dai titoli energetici e dell’automotive in una giornata caratterizzata da volumi ridotti per la festività di Ognissanti.
L’indice bancario chiude una seduta prudente, in attesa che entri nel vivo la stagione delle trimestrali la prossima settimana.
Frazionale progresso per Banco Bpm (+0,3%) che ha prorogato fino al 9 novembre l’esclusiva con Cattolica per definire gli ultimi dettagli della partnership nella bancassurance.
Terminano vicine alle parità Intesa e Unicredit su cui l’agenzia americana Standard & Poor’s ha rivisto al rialzo i rating di lungo e breve termine.
Bene Ubi (+1%) e Mediobanca (+1,4%) su cui la stessa S&P ha rispettivamente confermato e innalzato i rating di lungo e breve termine.
Prese di profitto su Mps (-0,8%) dopo il rialzo di ieri e che ha visto le prime adesioni all’offerta di scambio prevista per gli ex possessori di bond subordinati.
Nel Mid Cap Popolare Sondrio (+1,7%) recupera il calo della seduta precedente, mentre Credem (+1,1%) consolida il rialzo degli ultimi giorni dopo il mantenimento dei rating di lungo e breve termine di S&P.
Tra le Small Cap acquisti su Carige (+2,4%) dopo che nel terzo trimestre ha riportato un risultato lordo di gestione positivo, seppure in calo, di 5,4 milioni grazie soprattutto alla riduzione dei costi. Le azioni hanno beneficiato anche delle ultime indiscrezioni sui possibili cambiamenti nell’azionariato in vista dell’aumento di capitale da 560 milioni.
Prosegue la risalita di Banca Sistema (+2%) dopo il pesante rosso di lunedì in seguito all’abbassamento della raccomandazione da ‘buy’ ad ‘accumulate’ e del target price da 3,2 euro a 2,8 euro da parte di Banca Akros.