Carige – Tengono margine d’interesse e commissioni nel 3Q 17

Conti in miglioramento, ma ancora in perdita per Carige nel terzo trimestre 2017. La banca ha registrato nei tre mesi un risultato netto negativo per 55 milioni, ma si segnala il ritorno all’utile operativo per effetto delle azioni volte al contenimento di costi e alla tenuta dei ricavi. Il risultato lordo di gestione si è quindi attestato a 5,4 milioni, dopo il rosso di 4,6 milioni nel trimestre precedente.

Banca Carige ha archiviato i conti del terzo trimestre 2017, che evidenziano gli sforzi fatti dal management della banca per riportare in equilibrio la gestione dell’istituto.

Il margine di intermediazione ha registrato un calo del 14,2% a 126,1 milioni, dovuto essenzialmente al quasi azzeramento dei profitti da trading scesi a 1,2 milioni (-93% rispetto ai 16,8 milioni del terzo trimestre 2016) e agli altri ricavi che si sono dimezzati a 5,9 milioni (-46,8% rispetto agli 11,1 milioni del pari periodo del 2016).

Ma il dato importante è che i ricavi core, margine d’interesse e commissioni, hanno tenuto, attestandosi a 119 milioni, in linea con l’anno precedente. Per quanto riguarda il margine d’interesse si è fissato a 59,9 milioni, in linea con i 60,4 milioni dell’anno precedente, ma in aumento del 2,7% rispetto al secondo trimestre 2017, nonostante la politica di deleveraging attuata nel periodo.

In particolare, si segnala il costante miglioramento dello spread, pari nel periodo in esame all’1,37% dal minimo dell’1,27% nel periodo di confronto.

Stabili anche le commissioni a 59,1 milioni, contro i 58,7 milioni del terzo trimestre 2016.

Nella tabella seguente riportiamo i conti del terzo trimestre confrontati con quelli dei trimestri precedenti.

Il calo dei costi operativi, fissati a 120,7 milioni (-9,3% rispetto ai 133,1 dello stesso periodo del 2016), è legato sia alla componente personale (-10,6%), sia alle spese operative (-7,2%).

Tale dinamica di costi e ricavi ha permesso a Carige il ritorno a un risultato lordo di gestione in positivo a 5,4 milioni contro il rosso per 4,5 milioni nel trimestre precedente, tuttavia in calo rispetto ai 13,9 milioni del terzo trimestre 2016.

In calo le rettifiche su crediti a 65,7 milioni, giù del 10,5% rispetto ai i 73,4 milioni del periodo di confronto. Gli accantonamenti del periodo per Carige tengono conto dell’impatto one-off dovuto al deconsolidamento del portafoglio Brisca pari a 938,3 milioni, ceduto tramite un’operazione di cartolarizzazione. Gli accantonamenti sul resto del portafoglio si sono attestati a 22,5 milioni.

Il risultato netto di gestione è stato negativo per 60,3 milioni, in linea con lo stesso trimestre 2016, mentre a livello netto la perdita è stata pari a 55 milioni.