Partenza del mese di novembre con il botto per i tre indici principali che mettono a segno nuovi massimi storici ma che rimangono tali solo intraday e calano in chiusura.
La Banca Centrale statunitense ha modificato l’outlook sulla crescita economica del Paese da modesto a solido e ciò implica un atteggiamento di politica monetaria più restrittivo nei prossimi mesi.
Dow Jones (+0,25%) e S&P500 (+0,15%) mantengono un modesto guadagno mentre il Nasdaq (-0,2%) ed il Russell 2000 (-0,6%) terminano negativi. Quest’ultimo era partito con un guadagno di oltre mezzo punto percentuale mettendo a segno un “reverse” di circa un punto e mezzo percentuale intraday.
VIX che limita i danni nel finale e chiude in ribasso di un punto percentuale recuperando la soglia dei dieci punti.
La riunione della Banca Centrale si chiude con un nulla di fatto sul tema del rialzo dei tassi d’interesse, già previsto per la prossima metà di dicembre.
A mercati chiusi, la Casa Bianca annuncia il nuovo governatore nella persona di Jerome Powell già membro votante del Board.
Nel finale, il petrolio cancella tutto il guadagno precedente della giornata e scende a 54,30 dollari al barile in ribasso dello 0,2%.
Apple chiude in ribasso del 1,3% in attesa della trimestrale. Il titolo ha guadagnato il 44% da inizio anno.
In after hours, Facebook sale del due per cento in scia a risultati fenomenali sia per il numero di utenti che in termini di crescita dei ricavi.
Nuovo record di Bitcoin che supera i 6.600 dollari. Sul fronte del reddito fisso, invece, continua il fenomeno dell’appiattimento dei rendimenti con il decennale che chiude invariato al 2,38% ed il biennale che sale di quattro basis points al 1,63%.