Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un progresso dello 0,9% e in linea all’analogo europeo (+1,1%), non risentendo della giornata sostanzialmente flat del comparto bancario (+0,1%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,9%).
Seduta in chiaroscuro per i titoli dell’asset management, dove si mette in luce soprattutto Azimut (+1,2%) a pochi giorni dall’approvazione dei risultati relativi ai primi nove mesi del 2017.
Denaro su Poste Italiane (+0,3%) dopo che l’agenzia americana Standard & Poor’s ha alzato i rating di lungo e breve termine rispettivamente a ‘BBB’ e ad ‘A-2’.
Ancora su Exor (+1,5%) che beneficia ancora dell’ottima performance delle sue controllate quotate.
Nel Mid Cap di nuovo giù Banca Intermobiliare (-3,2%), a poco più di una settimana dalla divulgazione dei termini relativi alla vendita della quota di maggioranza al fondo inglese Attestor.
Cerved (+0,4%) consolida ulteriormente la crescita grazie ancora ai buoni risultati riportati nei primi nove mesi del 2017 e alle dichiarazioni dell’Ad Marco Nespolo, che si aspetta un Ebitda aggiuntivo di 20 milioni dall’operazione con Mps e di 3 milioni da quella con Popolare di Bari nel 2018.