Ieri Ardmore, una tra le principali competitor dell’italiana d’Amico, ha pubblicato i risultati del terzo trimestre 2017.
Ardmore archivia il trimestre con ricavi a circa 48,6 milioni di dollari (+28% a/a) ed Ebitda adj a oltre 10 milioni, sostanzialmente in linea con il pari periodo dello scorso anno. L’Ebitda margin scende dal 26,8% al 20,7% per effetto dei maggiori costi operativi.
L’Ebit ammonta a 0,6 milioni, in forte calo dai 2 milioni del pari periodo 2016 (-68% a/a) e la perdita d’esercizio a 4,6 milioni, in lieve miglioramento rispetto al rosso di 4,8 milioni del pari periodo 2016 (-3%).
La società inoltre ha sottolineato che di recente ha raggiunto un accordo per l’ acquisto di una nave cisterna da 47.500 Dwt del 2008 costruita in Giappone. Ad ottobre è stata completata una linea di credito revolving da 15 milioni di dollari, aumentando ulteriormente la flessibilità finanziaria. Le navi cisterna Spot e pool MR hanno guadagnato in media 12.970 dollari al giorno e le navi cisterna per prodotti chimici Eco-Design hanno guadagnato in media 10.768 dollari al giorno.
Importante anche per d’Amico l’outlook rilasciato dal management della società “se negli ultimi trimestri la congiuntura per il settore è stata negativa, riteniamo che la situazione si stia spostando verso il positivo, con l’impatto dell’uragano Harvey e visto che le scorte petrolifere globali si stanno avvicinando a livelli normali dopo un lungo periodo di de-stoccaggio. Di conseguenza, riteniamo che il mercato delle navi cisterna sia pronto per un rimbalzo stagionale quest’ inverno.
Commento
I risultati di Ardmore e soprattutto l’outlook sembrano positivi per il settore e per d’Amico che ieri infatti ha guadagnato oltre il 5% in Borsa. Il periodo di correzione di mercato potrebbe essere ormai vicino alla conclusione e qualche segnale di stabilizzazione già si è visto con i conti di Ardmore (i prezzo dei noleggi spot e in pool si sono stabilizzati a 12.970 dollari (vs 13.284 dollari nel pari periodo 2016).
Il titolo d’Amico ieri ha beneficiato anche del dato sulle scorte Usa che hanno registrato stock di petrolio in calo di oltre 2 milioni di barili e di benzina di 4 milioni. Lo stock complessivo scende di 5,8 milioni di barili.
Ricordiamo che d’Amico pubblicherà i risultati trimestrali il 9 novembre.