Ei Towers – L’Ebitda adjusted supera i 100 mln nei 9M 2017, titolo +4,2%

Nei primi nove mesi del 2017 il gruppo Ei Towers, cui fa capo la rete di trasmissione del segnale Mediaset, ha consuntivato ricavi caratteristici pari a 196,7 milioni, in crescita del 5,4% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

L’incremento del fatturato deriva principalmente dall’effetto delle acquisizioni perfezionate nel corso del secondo semestre del 2016 e per la progressiva entrata a regime del contratto di gestione della rete del gruppo Cairo Communication.

L’Ebitda adjusted, cioè al netto di componenti non ricorrenti, si attesta a 100,4 milioni, in progresso dell’8,7% e con un margine sui ricavi pari al 51% (+1,6 punti percentuali). L’Ebitda, comprensivo di oneri straordinari pari a 0,9 milioni (2,9 milioni nel periodo di confronto), è invece salito dell’11,3% a 99,4 milioni, con il relativo margine sulle vendite al 50,6% (+2,7 punti percentuali).

Dinamica che si amplifica a livello di Ebit, che si esprime in 70,9 milioni e segna uno sviluppo del 21%, beneficiando in parte di minori ammortamenti e accantonamenti (-7,3%). Il Ros (Ebit/ricavi) si fissa al 36,1% (+4,7 punti percentuali).

Il conto economico si chiude con un utile netto di competenza dei soci pari a 43,6 milioni, riportando una crescita del 25,3%, grazie a un minor carico fiscale (tax rate in calo di 1,3 punti percentuali). Il net margin è pari al 22,2% (+3,5 punti), mentre l’utile per azione è pari a 1,59 euro rispetto a 1,24 euro dei primi nove mesi 2016.

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2017 assomma a 297,9 milioni, in aumento di 155,3 milioni rispetto a fine dicembre a seguito  della distribuzione del dividendo straordinario effettuata nel mese di febbraio (99,7 milioni), del dividendo ordinario nel mese di maggio (49,4 milioni) e del riacquisto di azioni proprie nei nove mesi (39,1 milioni).

Nel dettaglio, il flusso di cassa della gestione operativa è stato positivo per 60,8 milioni e ha ampiamente assorbito gli investimenti effettuati nel periodo per 27 milioni.

Commento

I risultati economico-finanziari dei primi nove mesi 2017 sono ampiamente in linea con i piani aziendali. Il management ha rivisto al rialzo la guidance sull’Ebitda adjusted per l’esercizio 2017 da 127 a 130 milioni. Gli altri target sono stati riconfermati: investimenti di mantenimento intorno ai 12 milioni e tax rate in un range tra 31-32 per cento.

Con riferimento al piano di buy-back (4,42% al 2 novembre 2017), il management ha confermato che “l’obiettivo di riacquistare il 5% del capitale possa essere sostanzialmente raggiunto già entro la fine dell’esercizio”.

Considerando il dividendo straordinario già distribuito lo scorso mese di febbraio (3,6 euro per azione) e il dividendo ordinario corrisposto di 1,80 euro sul risultato dell’anno 2016, il piano di buy-back e le attese acquisizioni di società e assets, i vertici aziendali stimano che già a fine 2017 il leverage (Net Debt/Ebitda) “sarà in linea con l’obiettivo comunicato di 2,5x già alla fine di questo esercizio”.

Anche per la fine del 2017, l’obiettivo del gruppo sarà quello di sviluppare l’attività sia per linee interne che tramite crescita esterna, con particolare riferimento al settore delle telecomunicazioni mobili e del broadcasting radiofonico.

Nel corso della conference call l’Ad Guido Barbieri ha precisato che il rinnovo del contratto di affitto delle torri a Mediaset si dovrebbe concludere nei primi due mesi del prossimo anno. Per il momento la società non è nella possibilità di dare visibilità per una dividendo straordinario, ha poi aggiunto Barbieri.

Con riferimento ad eventuali operazioni di M&A, l’Ad ha spiegato che Ei Towers e Rai Way non possono acquistare Persidera, messa in vendita da Telecom Italia, per questioni Antitrust, mentre quello che entrambe potrebbero proporre è una service company. Non vi è inoltre alcun interesse a rilevare la quota di minoranza della spagnola Cellnex, ha dichiarato Barbieri.

Intorno alle 10:15 a Piazza Affari il titolo Ei Towers viaggia in rialzo del 4,2% a 52,45 euro, sovraperformando il Ftse Italia Star (+0,4%).