Il Ftse Mib ha archiviato le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo dell’1,5% a un passo da quota 23 mila punti, livelli che non si vedevano da oltre due anni. Mentre a Piazza Affari è entrata nel vivo la stagione delle trimestrali, a livello internazionale l’ottava è stata caratterizzata principalmente dal meeting della Fed e dalla pubblicazione del rapporto di ottobre sul mercato del lavoro americano.
In spolvero l’automotive, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha segnato un +4% w/w rispetto al +3,3% w/w del corrispettivo indice europeo. Performance trainata principalmente da Cnh, volata dell’8,7% w/w in scia alla pubblicazione dei risultati trimestrali e alla revisione al rialzo dei target 2017 su ricavi ed eps.
In deciso rialzo anche Fca (+6,2% w/w) su nuovi massimi in area 15,7 euro nonostante i numeri poco brillanti sulle immatricolazioni di ottobre in Usa e in Italia. Il gruppo ha però beneficiato della prospettiva di un taglio alle tasse negli Stati Uniti dopo la presentazione della riforma fiscale dell’amministrazione Trump.
Acquisti anche su Pirelli (+4,4% w/w), mentre su Ferrari (+1,6% w/w), dopo i nuovi massimi storici in area 103 euro toccati a inizio settimana, sono scattati parziali realizzi nonostante i buoni risultati trimestrali e la revisione al rialzo della guidance 2017.
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, bene Piaggio (+4,7% w/w) dopo i conti pubblicati lo scorso 27 ottobre, con il titolo che ha toccato un nuovo massimo ytd oltre quota 2,8 euro in chiusura della scorsa ottava.
In rimonta Sogefi (+2% w/w) dopo il tonfo della settimana precedente, con gli acquisti che hanno premiato anche Landi Renzo (+3,1%w/w). In rally, infine, Immsi (+14,8% w/w) anche grazie ai risultati positivi della controllata Intermarine.