Settimana incolore per l’indice Ftse Italia Media che termina con un modesto segno positivo di quattro decimali, debole se confrontato con l’indice maggiore (Ftse Mib +1,5%) e all’eurostoxx TMI Media che segna un progresso complessivo dell’1,6%.
Come sempre, pesa sul comportamento del settore la pausa, in questo caso, riflessiva (-0,4%) di Mediaset che da sola conta in capitalizzazione oltre il 50% del comparto. Il titolo del Biscione ha alternato in settimana una fase iniziale di accelerazione ad una di ammorbidimento dei corsi. Il titolo ha chiuso in assestamento anche il venerdì dopo che Silvio Berlusconi ha usato parole critiche nei confronti di Vincent Bolloré, ribadendo una posizione piuttosto intransigente sulla vertenza che lo vede opposto al socio francese.
L’apporto dei titoli media mid, che contano per quasi un terzo, è positivo sulla settimana anche al netto della performance leggermente negativa (-0,6%) di Cairo Communication.
Come già anticipato e poi visto nel corso dell’ultima sessione di trattazione, sono molte le società del settore che andranno a comunicare i dati trimestrali nel corso dei prossimi giorni e questo clima d’attesa logicamente si contraddistingue per scambi meno attivi e variazioni nei prezzi di significatività relativa.
Questo vale, ancor più, per le quotazioni de Il Sole 24 Ore, dove si registra uno scollamento evidente nel prezzo del diritto o, se si preferisce, dell’azione di compendio, che tratta a forte sconto, e l’azione ex. Si rammenta che il corposo aumento di capitale, inscindibile, che ha avuto avvio lunedì 30 ottobre si concluderà il prossimo 16 novembre.