L’Antitrust ha dato l’ok all’acquisizione del controllo di Mps da parte dello Stato, entrato nel capitale della banca senese dopo aver effettuato una ricapitalizzazione precauzionale da 3,9 miliardi.
È quanto emerge da un bollettino rilasciato dall’Authority garante della concorrenza e del mercato, secondo cui “L’operazione non determina la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante nei mercati interessati, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza”.
La nota poi aggiunge “Dal momento che il Mef, né direttamente, né attraverso le società partecipate in house risulta attivo in alcuno dei mercati in cui opera Mps, dal punto di vista concorrenziale l’operazione si sostanzia nella sostituzione di un operatore con un altro, e pertanto non appare suscettibile di alterare le preesistenti dinamiche di mercato”.