Cresce il fatturato, che a fine settembre 2017 si attesta a 429,7 milioni, un aumento del 24,2% rispetto ai primi nove mesi del 2016. Bene anche Ebitda (+41,2%) ed Ebit, che balza del 127,3% sull’anno precedente. L’utile netto si attesta a 12,1 milioni dai 3,5 milioni di fine settembre 2016. L’indebitamento finanziario netto scende a 42 milioni dai 52 dello stesso periodo dell’esercizio precedente.
Nei primi nove mesi del 2017 il gruppo ha registrato un fatturato pari a 429,7 milioni, in aumento del 24,2% rispetto ai 9 mesi dell’anno precedente.
L’Ebitda è salito a 33 milioni (+41,2% rispetto al pari periodo del 2016) a conferma del maggior efficientamento perseguito e raggiunto nel periodo in esame.
Pressoché invariati gli ammortamenti, che hanno consentito all’Ebit di balzare del 127,3% a 16,1 milioni.
Dopo aver spesato oneri finanziari netti sostanzialmente invariati per 1,9 milioni, l’utile al lordo delle imposte si attesta a 14,2 milioni dal precedente risultato di 5,3 milioni, permettendo così all’utile netto di fissarsi a 12,1 milioni, grazie anche a un calo delle imposte dirette del 33% circa rispetto ai nove mesi del 2016.
Il patrimonio netto totale si attesta a circa 166,3 milioni (in crescita del 7,2% rispetto ai primi 9 mesi di semestre 2016), mentre scende l’indebitamento finanziario netto di circa il 5,3%, portando così il debito complessivo a 42 milioni.
