Utility – Nuovo allungo per il settore (+2%) nell’ottava, in luce Snam e A2A

Seconda settimana consecutiva da incorniciare per il Ftse Italia Servizi (+2%), che nella seduta di giovedì ha raggiunto il nuovo record storico a 29.792 punti, nell’attesa dell’ultima ondata trimestrali che riparte oggi con Snam. In linea con quanto era accaduto nelle giornate comprese tra il 25 e il 29 ottobre, anche la scorsa ottava il paniere dei titoli tricolori del settore utility e delle rinnovabili ha fatto meglio sia del principale indice di piazza Affari, cioè del Ftse Mib (+1,5%), sia dello Stoxx Europe 600 Utilities (+1,7%).

Ancora una volta un contributo importante all’ottimo andamento del Ftse Italia Servizi Pubblici è arrivato dal mercato dei governativi europei, i cui rendimenti (soprattutto dei titoli di Stato di Italia e Spagna) hanno registrato un’ulteriore flessione sulla scia dell’esito della riunione del 28 ottobre della Banca centrale europea.

Passando all’esame dei singoli titoli che compongono il paniere italiano del settore utility e delle rinnovabili, Snam (+3,3%) ha registrato la performance settimanale migliore nell’attesa dei conti trimestrali che saranno presentati nel primo pomeriggio di oggi agli analisti. Ricordiamo che nel pomeriggio di lunedì, i titoli del colosso di San Donato ha ricevuto la promozione da parte dell’agenzia Standard and Poor’s, a seguito del recente upgrade di un notch del rating assegnato alla Repubblica Italiana, “BBB” dal precedente “BBB-“. Nel dettaglio, S&P ha innalzato il rating a lungo termine di Snam a “BBB+” dal precedente “BBB”, confermando allo stesso tempo il rating di breve termine dell’azienda ad ‘A-2’. L’outlook assegnato al rating rimane stabile.

Ottava molto positiva anche per A2A (+3%) che è stata “riscoperta” dagli investitori insieme alle altre ex-municipalizzate nell’attesa dei risultati del 3° trimestre del 2017 che saranno comunicati il prossimo 13 novembre.

In rialzo Terna (+2%) che, come è successo per Snam, ha beneficiato della decisione dell’agenzia Standard and Poor’s, di alzare di un notch del rating assegnato alla Repubblica Italiana, “BBB” dal precedente “BBB-“. Nel dettaglio, S&P ha innalzato il rating a lungo termine di Snam a “BBB+” dal precedente “BBB”, confermando allo stesso tempo il rating di breve termine dell’azienda ad ‘A-2’. L’outlook assegnato al rating rimane stabile.

Le prese di beneficio, invece, hanno prevalso su Italgas (-2,2%) nelle ultime cinque sedute dopo i forti rialzi registrati nelle due precedenti settimane. I titoli del leader italiano nella distribuzione del gas non hanno beneficiato dell’annuncio dell’acquisizione di 12 concessioni, con 22mila utenze servite e oltre 300 chilometri di rete, nell’Italia del Sud da Amalfitana Gas. L’Enteprise value dell’operazione è stata stabilito in 18,5 milioni di euro e alla firma del contratto definitivo il prezzo sarà corrisposto interamente per cassa. Il perfezionamento dell’operazione è previsto entro gennaio 2018 ed è subordinato ad alcune condizioni sospensive.

Nel segmento delle Mid Cap, balzo per Iren (+5,3%) che annuncerà i conti relativi al periodo luglio-settembre dell’esercizio in corso il prossimo 13 novembre. Denaro anche su Hera (+1,5%) che ha beneficiato della decisone degli analisti di Kepler Cheuvreux di confermare, nell’attesa dei risultati del 3° trimestre del 2017 che saranno pubblicati mercoledì, il giudizio “Buy” e soprattutto di rivedere al rialzo il prezzo obiettivo a 3,30 euro dal precedente target price a 3,10 euro.

Tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione, cioè le Small Cap, da segnalare il rally registrato da Acsm-Agam (+6,1%) nell’ultima ottava mentre hanno prevalso le vendite sui titoli del Gruppo Waste Italia (-3%).