Il governo del Montenegro non avrebbe previsto alcuna uscita di cassa nel maggio 2018 per pagare i 35 milioni di euro, relativi alla prima delle 7 rate dovute alla multi-utility lombarda a seguito dell’esercizio dell’opzione Put riguardante la partecipazione del 41,75% nel capitale di Epcg.
A rivelare le intenzioni dell’esecutivo di Podgorica, un articolo pubblicato oggi dal quotidiano “MF” in cui si specifica che nel disegno di legge relativo al Bilancio 2018 non è indicato alcun aumento dell’indebitamento legato al pagamento della somma dovuta ad A2A.
Lo stesso articolo ipotizza che la mossa del governo del Montenegro sia legata all’idea di sostituire A2A con un altro partner strategico. Tra i nomi che circolano per comprare la quota di A2A nel principale gruppo energetico del Paese balcanico, ci sono tra i più accreditati la finlandese Fortum e il fondo americano Contourglobal.
