Ascopiave – Forte flessione degli utili nel 3° trim. 2017

Nel periodo luglio-settembre dell’anno in corso, il gruppo presieduto da Nicola Cecconato ha registrato 79,8 milioni di euro di ricavi, in flessione dell’8,8% rispetto allo stesso periodo del 2016.

Nel 3° trimestre del 2017, l’Ebitda di Ascopiave è stato pari a 9,7 milioni, in contrazione del 22,4% su base annua. Il margine commerciale sull’attività di vendita di gas ha subito una riduzione di 0,7 milioni rispetto allo stesso trimestre del 2016 a causa soprattutto della flessione della marginalità unitaria – dovuta in misura significativa anche alla revisione, da parte dell’Autorità, di alcune componenti di del prezzo di vendita al mercato tutelato – e della diminuzione dei volumi di gas venduti. Sostanzialmente stabile il margine commerciale sull’attività di vendita di energia elettrica, che ha registrato un incremento di 0,2 milioni. Nell’ambito della distribuzione del gas, la variazione del saldo delle voci di costo e di ricavo residuali – a parità di perimetro di consolidamento – ha negativamente contribuito alla formazione del margine operativo lordo per 0,8 milioni.

Nel periodo in esame, l’Ebit  del gruppo di Pieve di Soligo è crollato del 44,2% rispetto al 3° trimestre del 2016 anche per l’incremento del 7,5% su base annua della voce ammortamenti e svalutazioni.

Al di sotto della gestione caratteristica, Ascopiave ha registrato un’ulteriore flessione degli oneri finanziari netti (-66,7% su base annua) e un lieve incremento del contributo delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto. La minore base imponibile ha implicato il taglio delle imposte del periodo (-38,3% su base annua), nonostante l’incremento del tax rate al 33% dal precedente 31,5 per cento. L’utile netto conseguito nel 3° trimestre del 2017 è stato così pari a 3 milioni, in contrazione del 41,2% su base annua.

Sul fronte dello Stato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2017 ha raggiunto la cifra di 90,3 miliardi, con un balzo del 34,6% rispetto al 30 giugno scorso. Nel periodo in esame, gli investimenti sono stati pari a 4,2 milioni, in flessione del 10,4% su base annua.