Utile netto reported in forte rialzo nei primi nove mesi 2017 a 68,3 milioni (+66,5% a/a) per Banca Farmafactoring, istituto attivo nella gestione e nello smobilizzo di crediti commerciali vantati nei confronti delle Pa.
Un risultato sostenuto dalla costante crescita dei crediti verso la clientela (+17% a/a a 2.595,8 milioni), da una struttura dei costi efficiente e dal mantenimento di un profilo di rischio contenuto.
Nello specifico, il margine di intermediazione ha raggiunto 144,4 milioni (+42% a/a), grazie soprattutto al supporto del margine di interesse (+41,3% a 141,3 milioni), a sua volta sostenuto, oltreché dalla crescita verso la clientela, anche dal buon andamento degli incassi da interessi di mora. Le commissioni nette, il cui peso è relativo, sono scese a 2,8 milioni (5 milioni nei primi nove mesi del 2016).
Sul lato costi, l’istituto riporta un lieve incremento del 4% a 47,1 milioni, in misura meno che proporzionale rispetto alla crescita del margine di intermediazione, spingendo così del 66,5% l’utile netto reported a 68,3 milioni, dopo aver contabilizzato rettifiche nette su crediti pari a 2,3 milioni.
Buone indicazioni anche sul fronte della solidità patrimoniale, con il Cet1 che a fine settembre si attesta al 14 per cento. Le sofferenze nette rappresentano lo 0,6% dei crediti netti verso la clientela e il costo del rischio annualizzato nei primi nove mesi 2017 è di 12 punti base.