Nell’ambito di un piano per accelerare sulle privatizzazioni, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) starebbe studiando la cessione entro l’anno a Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) dell’intera quota in Enav e di una parte, ancora da definire, della partecipazione del 4,3% detenuta in Eni.
Lo riportano fonti di mercato precisando che per Enav appare confermata l’ipotesi di cedere a Cdp l’intera partecipazione in mano al Tesoro, pari al 53,37%, per un valore intorno a 1,1 miliardi.
Il Mef punterebbe anche alla cessione del 2,15% della quota complessiva pari 4,34% che detiene nel Cane a sei zampe per 1 miliardo.
Queste due sarebbero operazioni sul tavolo con l’obiettivo di dare una forte spinta verso il raggiungimento del target del Governo sulle privatizzazioni: raggiungere a fine anno un valore pari allo 0,2% del Pil, intorno ai 3,4 miliardi.