Variazioni contenute per le borse europee in una seduta caratterizzata principalmente dall’attenzione per i risultati corporate. Intorno alle 15:40, dopo l’avvio in frazionale rialzo di Wall Street, il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,5%, il Cac 40 di Parigi e il Dax di Francoforte sono sostanzialmente invariati, mentre il Ftse 100 di Londra e l’Ibex 35 di Madrid flettono di circa lo 0,2 per cento.
Sul Forex il dollaro mantiene le posizioni di forza nei confronti delle altre valute, sostenuto dalla prospettiva di rialzo dei tassi a dicembre mentre gli operatori attendono sviluppi sul fronte della riforma fiscale che dovrebbe portare un netto taglio della tassazione alle imprese. La coppia euro/dollaro viaggia in area 1,157 mentre il cambio fra biglietto verde e yen resta ben intonato a 114,1.
Fra le materie prime il petrolio consolida i guadagni della seduta precedente, che hanno portato le quotazioni di Wti (57,3 dollari) e Brent (64,1 dollari) sui massimi di oltre due anni dopo l’ondata di arresti in Arabia Saudita che hanno rafforzato la posizione del principe ereditario Mohammad bin Salman, favorevole al proseguimento dei tagli alla produzione.
Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del decennale italiano arretra di 5 bp all’1,72%, separato da un differenziale con l’omologo tedesco in area 138 punti base.
A Piazza Affari acquisti su BANCA MEDIOLANUM (+1,8%) e MEDIOBANCA (+1,9%), oltre a ENI (+1,7%), su cui Hsbc ha alzato la raccomandazione a ‘buy’ da ‘hold’ e il target price a 16,1 euro da 15,1 euro.
In rialzo INTESA (+1,3%) dopo i conti del terzo trimestre 2017 che rivelano una buona sorpresa rispetto alle aspettative a livello di utile netto, attestatosi a 650 milioni contro i 560 milioni attesi dal mercato.
Ben intonata anche FINECO (+1%), che ha confermato nei risultati definitivi la crescita a doppia cifra emersa dai dati preliminari del terzo trimestre. Inoltre, a ottobre, la banca ha registrato una raccolta netta positiva pari a 516,6 milioni (+46% a/a), portando il totale da inizio anno a 4,7 miliardi (+19% a/a). Bene pure BANCA GENERALI (+1,6%) in seguito alla notizia del lancio di due nuove categorie di Pir per le quali si attende una buona accoglienza da parte del mercato.
Sale CAMPARI (+0,8%), che ha diffuso i risultati al 30 settembre. In crescita i margini operativi nel terzo trimestre, con l’Ebitda a 107,6 milioni (+6,9%) e l’Ebit a 93,9 milioni (+7,2%). Si attendono ancora i risultati di PRYSMIAN (-1,2%) e MEDIASET (-0,7%). In fondo al listino scivolano FERRAGAMO (-1,8%), BANCO BPM (-1,2%) e BPER (-1,1%).
Fra le utilities spicca TERNA (+1%), seguita da ENEL (+0,7%) che diffonderà domani i risultati, e SNAM (+0,5%), che ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto in forte crescita (+18% a/a) e superiore alle attese.