La società che sviluppa e gestisce le reti di trasmissione della controllante Rai archivia i primi nove mesi del 2017 con ricavi pari a 162,1 milioni, in crescita dello 0,5% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.
Il fatturato riconducibile a Rai, pari a 135,8 milioni (di cui 3,3 milioni da servizi evolutivi), sono stabili rispetto all’esercizio precedente nonostante l’assenza degli eventi ciclici che avevano contribuito nel 2016 (quali Europei di calcio e Olimpiadi di Rio). I ricavi da clienti terzi aumentano a 26,3 milioni e riflettono il contributo dell’accordo con il gruppo Norba.
L’Ebitda adjusted si attesta a 89 milioni, in progresso del 3% per effetto dell’aumento dei ricavi e del contenimento dei costi, con un margine sui ricavi pari al 54,9% (+1,3 punti percentuali rispetto ai primi nove mesi 2016).
Includendo l’impatto degli oneri non ricorrenti (0,5 milioni nei nove mesi 2017 rispetto a 3,5 milioni del periodo di confronto), il margine operativo lordo si fissa a 88,5 milioni, in progresso del 6,8% su base annua.
L’Ebit, pari a 63,6 milioni, segna una crescita del 25,7%, beneficiando di minori ammortamenti e svalutazioni (-22,4%).
Il conto economico si chiude con un utile netto di 44 milioni, in aumento del 35,8% rispetto ai primi nove mesi 2016.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2017 si attesta a 16 milioni, in aumento di 6,6 milioni rispetto a fine 2016. Senza considerare l’impatto del pagamento dei dividendi, la generazione di cassa è solida.
Al 30 settembre 2017 gli investimenti sono pari a 14,5 milioni, di cui 9,5 milioni legati ad attività di sviluppo ed M&A (8,3 milioni nei nove mesi 2016, di cui 2,3 milioni in attività di sviluppo).
Commento
I risultati dei primi nove mesi del 2017 sono in linea gli obiettivi per il 2017. Per l’esercizio in corso il management ha confermato una crescita dell’Ebitda adjusted in linea con quella registrata negli ultimi anni mentre gli investimenti di mantenimento per il 2017 sono ora attesi in lieve riduzione rispetto al target di lungo periodo fissati dal piano industriale 2015-19.
I target previsti al 2019 sono: ricavi pari a 230 milioni, con un tasso di crescita medio annuo 2015-19 del 2,1%, Ebitda adjusted a 123 milioni (Cagr 2015-19 di 3,6%) e utile netto di 75 milioni (tasso di crescita medio annuo del 4,8 per cento).