Mattinata debole fin qui per il produttore di microchip, che intorno alle 10:40 cede lo 0,7% a 21,11 euro, a fronte del frazionale rialzo del Ftse Mib (+0,2%).
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Le quotazioni scontano in parte qualche presa di beneficio dopo i precedenti guadagni, oltre al rafforzamento del dollaro, con il cambio EUR/USD in calo a 1,157. Potrebbe pesare parzialmente anche il crollo di Dialog Semiconductor, che arretra di oltre il 6% a Francoforte dopo aver fornito un outlook sul quarto trimestre al di sotto delle aspettative.
Dialog ha divulgato i risultati del terzo trimestre, superiori al consensus in termini di ricavi e gross margin, ma la guidance per i prossimi tre mesi è apparsa piuttosto debole con ricavi inferiori di oltre il 9% rispetto alle stime (range tra 415 e 455 milioni di dollari contro 482 previsti) e una crescita attesa “low single digit” (tra l’1 e il 3%) dell’Ebit a fine anno.
Dinamica che ha innescato i realizzi sul titolo, capace di guadagnare circa il 9% nelle cinque sedute precedenti grazie ai risultati positivi del cliente Apple e alle operazioni di M&A nel settore.
Deboli anche altri operatori del comparto dei microchip, come Ams (-1,2% a Zurigo) e Soitec (-0,7% a Parigi) mentre Infineon guadagna comunque lo 0,4% a Francoforte.
Da inizio anno Stm è in rialzo di oltre il 95%, con un progresso di circa il 27% nell’ultimo mese, sostenuto da conti e stime oltre le attese e dalle indicazioni positive provenienti dai risultati e dalle previsioni di Apple per il prossimo trimestre.
