Nei primi nove mesi del 2017 Valsoia realizza un fatturato pari a 85,1 milioni, in diminuzione del 3,3% rispetto al pari periodo dell’anno precedente. Una contrazione che risente del calo nel terzo trimestre dei ricavi nei gelati per 1,2 milioni, interamente riconducibile all’ingresso contemporaneo nella grande distribuzione di tutti i più importanti players nazionali e multinazionali del gelato, con versioni vegetali e delattosate delle proprie linee, unitamente al lancio di numerose private label a marca delle insegne distributrici.
E’ doveroso segnalare che in tale contesto la quota di mercato del Gelato Valsoia si è comunque attestata, nei mesi di maggiori consumi (giugno-settembre), intorno al 70%. Sostanzialmente stabili gli andamenti delle altre linee con performance positive in particolare nello yogurt vegetale (+2,2%) e nelle confetture Santa Rosa (+8,8%).
Ancora in calo invece il pomodoro (-23,1%) a causa del perdurare, come avvenuto anche nei trimestri precedenti di forti tensioni ribassiste e speculative su lato dei prezzi di vendita. Prosegue inoltre l’andamento positivo delle vendite internazionali, aumentate del 21%.
In calo sia l’Ebitda (-21,5% a 10,2 milioni), per la maggiore incidenza dei costi sui ricavi, sia l’Ebit (-23,9% a 8,8 milioni), in presenza di ammortamenti e svalutazioni sostanzialmente invariati.
L’utile netto evidenzia una contrazione del 19,3% a 6,2 milioni.
Dal lato patrimoniale la liquidità netta aumenta di 4,1 milioni, passando da 18,5 milioni di fine 2016 a 22,5 milioni.
Il management segnala che nel mese di ottobre l’andamento delle vendite è proseguito sostanzialmente in linea con il pari periodo dell’esercizio precedente.