L’ex-municipalizzata bolognese ha appena pubblicato i risultati relativi al periodo luglio-settembre dell’anno in corso che sono stati in decisa crescita e sopra le attese a livello di Ebitda, Ebit ed utile netto.
Nel dettaglio, l’Ebitda del 3° trimestre del 2017 di Hera è stato pari a 218,8 milioni, in crescita del 21,2% su base annua, anche grazie all’ampliamento del perimetro di consolidamento, e superiore del 3,2% alle stime degli analisti. A livello di ultima riga del conto economico, il gruppo presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano ha registrato un utile netto di 41,9 milioni, praticamente il doppio rispetto a quanto rilevato nel corso del 3° trimestre del 2016 e superiore del 6,5% rispetto alle attese degli analisti.
Esattamente in linea con le stime il dato dell’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2017, pari a 2,61 miliardi di euro, con gli investimenti che nei tre mesi estivi sono stati pari a 106,5 milioni, in flessione dell’11,2% su base annua.
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