Interpump – Crescita organica e per linee esterne per migliorare i margini nel 3Q17

Altro trimestre in forte crescita per il gruppo, che ha beneficiato sia del contributo delle neo-acquisite che di una robusta crescita organica. Il fatturato ha segnato un incremento del 18% a 260 milioni, con Ebitda ed Ebit in aumento rispettivamente del 24% e del 28%, migliorando ulteriormente la marginalità. L’utile netto è balzato del 35% a 33 milioni, mentre l’indebitamento finanziario è diminuito a 288 milioni.

Interpump ha archiviato il terzo trimestre 2017 con risultati in forte miglioramento e oltre le attese degli analisti, consolidando il trend di crescita già evidenziato nel primo semestre dell’esercizio.

I ricavi sono aumentati del 17,9% a 260 milioni, con una crescita a parità di area di consolidamento del 10,6%, mentre l’effetto cambi è stato negativo del 2,5 per cento.

Nel dettaglio, il settore acqua ha segnato un +24,7% a 95,3 milioni (+3,7% a parità di perimetro), rispetto ai 92,8 milioni previsti dal consensus. Una performance trainata soprattutto dalla forte crescita in Europa (+60,5% a 33,8 milioni) e in Italia (+93,6% a 11,1 milioni), mentre il nord America è stato l’unico mercato a registrare una flessione (-9,2% a 28,7 milioni).

Il settore olio, invece, ha evidenziato un +14,3% a 164,6 milioni, rispetto ai 162,2 milioni stimati dagli analisti. Anche in questo caso, la crescita è stata sostenuta in particolare dall’Europa (+19% a 56,6 milioni) e dall’Italia (+20,7% a 35,8 milioni), mentre l’unica area in contrazione è stata il Resto del mondo (-1,7% a 16,4 milioni).

In deciso miglioramento i margini operativi, in lieve aumento anche rispetto alle attese. L’Ebitda è cresciuto del 24% a 61 milioni, con un’incidenza sul fatturato al 23,5% (+120 basis points), e l’Ebit del 28% a 49 milioni, con un ros al 18,8% (+150 basis points).

L’utile netto ha registrato un balzo del 35% a 33 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 30 giugno 2017, è diminuito di oltre 30 milioni a 288 milioni.

Risultati molto positivi ma già scontati dal mercato, con il titolo giunto sui massimi storici a fine ottobre dopo aver registrato un guadagno di circa il 75% da inizio anno. La pubblicazione dei conti sembra dunque aver fatto scattare un classico ‘sell on news’, facendo prevalere i realizzi sul titolo che intorno alle 13:30 segna un -2,3% in area 27,6 euro.