Il gruppo riminese ha chiuso il terzo trimestre del 2017 con vendite consolidate pari a 85 milioni, in crescita dell’11,9% rispetto al corrispondente periodo del 2016.
Una performance che si amplifica a livello di Ebitda e di Ebit, in progresso rispettivamente del 64,3% a 14,9 milioni e del 98,4% a 12 milioni. Consistente la crescita delle rispettive marginalità, che si fissano al 17,5% (+ 560 basis point) e al 14,1% (+620 bp).
Dinamiche che hanno beneficiato dell’andamento positivo di entrambe le divisioni (prêt-à-porter e calzature e pelletteria).
Gli oneri finanziari netti sono aumentati a 0,8 milioni, rispetto ai 0,3 milioni del periodo di confronto e, dopo aver spesato imposte per 3,8 milioni, il cui peso è sceso al 33,6% a fronte del 37,6% dell’anno precedente, il conto economico si chiude con un utile netto di competenza dei soci più che raddoppiato a 7,3 milioni.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si esprime in 66,1 milioni, in calo di 1 milione rispetto all’ammontare a fine giugno 2017.