Azimut in flessione a Piazza Affari, dopo il duplice annuncio dei risultati e della riorganizzazione del gruppo. Le azioni della società di gestione guidata da Sergio Albarelli segnano un calo del 5,5% alle 14:55 a 16,12 euro, facendo peggio dell’indice Ftse Italia Servizi Finanziari che cede l’1,7 per cento.
Tra le ragioni che giustificano le vendite vi sono i dubbi sulla reale incisività della nuova organizzazione e sul fatto che alcuni gestori storici hanno deciso di mettersi in proprio, seppure continuando ad avere la responsabilità della gestione dei prodotti che hanno seguito finora, con un contratto di consulenza.
Inoltre, vi è un po’ di incertezza sui risultati. Azimut ha comunicato di aver realizzato il secondo migliore utile netto sui nove mesi, pari a 591,8 milioni. Tuttavia, il dato trimestrale, seppure superiore al consensus, appare inferiore a quello dell’analogo periodo 2016. Il calo è in parte spiegato con il venire meno di alcune commissioni variabili, per loro caratteristica più volatili, mentre le commissioni ricorrenti nel trimestre hanno visto un aumento.